A Pontecorvo non si placa la bufera sulla riscossione dei tributi. Novità sulle indagini partite per fare luce sul contratto tra la società TreEsse e il Comune di Pontecorvo. Alla base degli accertamenti c'è una grossa anomalia: non uno ma due sarebbero i contratti esistenti, due le date differenti della firma tra municipio e azienda, una nel 2014 e una nel 2015. Questa l’incongruenza finita al centro di diversi esposti presentati dai funzionari del Palazzo municipale di Pontecorvo e dal sindaco Anselmo Rotondo. Denunce che hanno fatto scattare le indagini dei carabinieri che hanno già "visitato" in diverse occasioni il palazzo municipale raccogliendo documenti e ascoltando i dirigenti.

A spiegare nel dettaglio cosa è emerso nelle ultime settimane e cosa ha spinto a presentare una denuncia è il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo: "Durante l’accesso agli atti da parte di personale interno addetto per la visone di documenti, a seguito di una specifica richiesta di cittadini-contribuenti, sono emersi due contratti. Uno recante la data del 4 agosto 2014 e l’altro recante la data del primo aprile 2015, ambedue sorretti, forse, dalla deliberazione del 2013, quando l’allora giunta in carica decise di esternalizzare il servizi di riscossione e accertamento dei tributi comunali. Atti che, per la delicatezza e per la grande incidenza che hanno sulla vita sociale ed economica delle famiglie pontecorvesi, sono stati portati all’attenzione del maggiore Fabio Imbratta, comandante della compagnia dei carabinieri di Pontecorvo. Le indagini sono in corso".

E' stato lo stesso sindaco a chiarire di non voler puntare il dito contro nessuno ma di essersi mosso nell'esclusivo interesse dei cittadini. "Il nostro era un atto dovuto", ha concluso.

Intanto arriva la richiesta di un incontro urgente con i rappresentanti della società TreEsse in sede di commissione bilancio. A volere il confronto sono, ancora una volta, i componenti del gruppo consiliare di “Per Pontecorvo” Paolo Renzi e Annarita Sardelli. Al centro dovranno esserci anche "i chiarimenti riguardo gli avvisi di accertamento inviati ai cittadini di Pontecorvo".