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Boville Ernica

Schianto mortale sulla superstrada. Parola a tre periti

L’8 gennaio la Procura nominerà tre esperti per la ricostruzione dell’incidente costato la vita a Chiara Albanini. Si dovrà accertare anche lo stato del manto stradale nel tratto verolano della superstrada dove è avvenuta la tragedia

chiara albanini

La vittima Chiara Albanini

Morte di Chiara Albanini avvenuta l’8 dicembre scorso sulla superstrada Sora-Ferentino, nel tratto tra il Giglio e Castelmassimo, a Veroli. A distanza di un mese esatto, l’8 gennaio, la Procura della Repubblica di Frosinone, nominerà tre esperti, uno di natura cinematica per ricostruire l’esatta dinamica del fatto, rilevando anche alla velocità che aveva raggiunto l’auto, un’Alfa Romeo Stelvio, condotta dall’indagato, il ventenne, fidanzato della vittima, anche lui di Boville Ernica come la ventottenne. Ci sono poi altri due tecnici che dovranno verificare lo stato di salute del manto stradale e la conformazione della strada perché c’è il sospetto che oltre alla velocità che aveva raggiunto il mezzo ci siano delle criticità che riguardano sia il manto stradale che non consentiva un adeguato drenaggio e sia la presenza dei giunti. Giunti che in quel tratto sembrerebbe fossero usciti fuori dal livello del manto stradale.

Non è escluso che l’auto possa aver sbattuto sui giunti, aver perso aderenza e si sia imbattuta anche nel fenomeno dell’aquaplaning. Ovviamente questo potrebbe ridimensionare la responsabilità del ventenne che è in attesa di essere sottoposto ad interrogatorio alla presenza del suo difensore di fiducia, l’avvocato Giampiero Vellucci, non appena le sue condizioni di salute glielo consentiranno. Il ventenne, infatti, è stato dimesso nei giorni scorsi dall’ospedale Umberto I dove era stato trasferito a seguito delle ferite riportate nell’incidente.

La ricostruzione
La tragedia l’8 dicembre scorso, poco dopo l’ora di pranzo, in un giorno di festa. Chiara era seduta sul lato passeggero di una Alfa Romeo Stelvio guidata dal fidanzato. All’altezza del tratto di Castelmassimo, in direzione Ferentino, l’auto è sbandata. Per la ventottenne non c’è stato nulla da fare. Il ventenne è stato trasportato all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone e poi trasferito al policlinico “Umberto I” di Roma, da dove il 19 dicembre è stato dimesso. La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia stradale. Il ventenne è risultato negativo sia all’alcol test, sia all’esame tossicologico. L’8 gennaio, dunque, la Procura nominerà tre periti per ricostruire l’accaduto e, come detto, per verificare anche lo stato in cui versa il manto stradale nel tratto verolano. Molto probabilmente nei prossimi giorni sarà interrogato anche il ventenne che guidava la vettura.

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