È trascorsa una settimana da quando Gianni Nara ci ha lasciato. Ma la marea di messaggi e foto postati sui social, l'unico mezzo in questo momento con cui comunicare, dimostra quanto la città, e non solo, gli voleva bene. Come Gianni voleva bene alla sua Alatri, e guai a chi gliela toccava. E a dimostrazione di questo affetto poche ore dopo la sua morte subito è stata lanciata una bella iniziativa in suo ricordo. Un concerto e una serata di festa, con tanti suoi amici e colleghi, nella sua amata piazza Santa Maria Maggiore.


L'iniziativa
«Un concerto con Gianni, come avrebbe voluto lui, con gli artisti e gli amici che avrebbe voluto al suo fianco. Un concerto, non alla memoria, come un triste rituale già stantio. No. Un evento in presenza, una festa di musica e non solo per ricambiare la sua generosità e restituire a Gianni un po' della gioia e dell'amicizia che ha sempre elargito. Da un palcoscenico come da un tavolino di un bar. A Gianni dobbiamo sincerità e schiettezza, quelle che lui ha sempre esibito, persino spudoratamente, senza nessuna maschera, né mascherina (vista la triste attualità). Nessuno salirà sul carro, fosse anche quello funebre, del lutto di tendenza», questi i concetti chiave, dalle parole dell'organizzatore Marco Ceci.

Marco, insieme ad un gruppo di amici di Gianni, si è già mosso nella pianificazione di questa serata di musica e allegria. Sarà una serata concepita, ribadisce il suo promotore, attorno al nostro front man, attorno a Gianni; impreziosita da simpatici aneddoti, celebrata da musicisti professionisti e gente di spettacolo che amava l'uomo e rispettava l'artista. «Gianni merita rispetto, dunque ci sembra opportuno non negarglielo. A salire sul palco saranno gli amici, i collaboratori, che lo hanno rispettato da vivo. Che hanno supportato le sue idee, quelli che hanno condiviso con lui entusiasmo e parolacce. Liti e incomprensioni, chiarezza, scontri. In una parola: sincerità». «Non vogliamo - prosegue - assurgere a detentori della memoria di Gianni, non ne siamo all'altezza. Per quello c'è la famiglia di Gianni, a cui abbiamo inoltrato istantaneamente la nostra iniziativa e con la quale ci confronteremo». «Sarebbe bello, se le condizioni sanitarie lo permetteranno organizzare questo evento, questa sorta di "Gianni & friends", nel suo giorno. Quell'otto settembre ormai identificato nel suo concerto persino più che nella tradizionale festa liturgica. Vorremo organizzarlo a culmine della tradizionale "Fiera delle Cipolle" come sempre è stato. Come sarà ancora. " certamente rideremo, canteremo, ci abbandoneremo alle note dei suoi classici. E certo forse un po' piangeremo. E stavolta no, non sarà stata colpa delle cipolle». L'iniziativa ha già informalmente raccolto piena adesione da parte del Comune, pronto a sostenerla fornendo supporto logistico e materiale. L'otto settembre di Gianni, meta solo apparentemente distante nel tempo, ha già iniziato a prendere forma e sostanza. Il "cuore matto" non ha mai smesso di pulsare e non vede l'ora di emozionare. Di nuovo.

L'emozione corre su Fb e whatsapp

È nato anche un gruppo whatsapp dove, oltre ai familiari, ne fanno parte tutte quelle persone che gli volevano bene. Messaggi, foto ricordo di ciascuno con Gianni. E pensieri che fanno emozionare e commuovere. Ma anche tante idee per non dimenticare un artista a cui tutti volevano bene. E non solo ad Alatri ma in tutti quei paesi dove Gianni per una vita si è esibito, da solo e poi con la sua orchestra. In molti casi organizzando anche eventi. Perchè Gianni era anche un imprenditore del settore e organizzava eventi andando sempre incontro a chi lo contattava. Ecco perchè ha lasciato un bellissimo ricordo, aveva una grande umanità e disponibilità, che oggi viene ricambiata con tantissimo affetto. E ora da lassù starà pensando alla prossima esibizione.