Anche il mondo degli scout si è fermato a seguito al decreto governativo Covis-19. L'associazione scout si è fermata nello svolgimento dell'attività nelle sedi e all'aria aperta, in mezzo alla natura, nel rispetto, come tutti delle norme di sicurezza. Ma i ragazzi sono comunque vicini, anche se distanti, come ci racconta il commissario del distretto di Frosinone, Roberto De Nardo. «Fermare l'entusiasmo dei nostri ragazzi non è stato facile complice anche la primavera, arrivata in anticipo e le nostre attività ne avrebbero beneficiato, ma i capi, a cui va il mio grazie più sincero, non si sono persi d'animo, senza arrendersi alle circostanze negative, ma sfruttando le tecnologie moderne (internet, telefonini, computer, skype). Stanno portando avanti le attività a distanza. Tante le idee, progetti, imprese, missioni. Con il ritorno alla normalità il tutto verrà messo in pratica e realizzato in mezzo alla natura. Il sacrificio di oggi che i nostri scout hanno ben capito è nulla in confronto al prezzo che tanti stanno pagando, basta guardarsi intorno».
Come sta vivendo l'attuale momento?
«La giornata si vive nella quotidianità, fortunatamente vivo in una casa singola, quindi ci sono tanti lavori manuali da portare avanti e in questo lo scautismo mi aiuta tanto, uscendo raramente, se ci si organizza, basta una volta a settimana. Sicuramente ampio spazio lo dedico ai rapporti con il direttivo della Federazione dello scautismo europeo con cui mi confronto costantemente per il proseguio delle nostre attività. Grande attenzione all'ascolto di tutti i capi del distretto, assistenti, circa cento, non con messaggi di circostanza, ma con una telefonata per dire a ognuno "sorella, fratello, il momento è difficile, solo insieme ce la faremo, così come ha ribadito Papa Francesco, da soli non si va da nessuna parte. Questo lo dobbiamo alle tante famiglie, ai tanti ragazzi che il buon Dio ci ha affidato. Nel mio piccolo cerco di adoperarmi per il prossimo. Il momento umano, sanitario, economico è duro per tutti, bisogna rimboccarsi le maniche».
Ad aprile non sarà possibile celebrare il San Giorgio/caccia e volo di Primavera...
«Ad oggi, in attesa di nuovi decreti, non possiamo sapere quando potremo riavviare le nostre attività in mezzo alla natura, comprese quelle di fine aprile. Chiaramente gli incaricati del Distretto, insieme a tutti i capi, continuano a mandare avanti i programmi stabiliti da tempo, con imprese, progetti, che tutti gli scout stanno realizzando a casa, condividendo fra loro, a distanza. Quando sarà possibile i tanti sforzi verranno premiati e realizzati».
Un messaggio agli scout e alle famiglie?
«Cari genitori, inutile dirvi che le vostre paure sono le mie, di tutta l'associazione che il commissario rappresenta sul territorio. Noi capi, iniziando da me, ce la stiamo mettendo tutta, ma da soli non è facile, continuiamo insieme nell'opera incessante educativa per i nostri, ribadisco, nostri figli. Tutti i capi, a cui, non finirò mai di dire grazie, si stanno adoperando in tutti i modi, per essere vicino a tutto il Distretto scout di Frosinone. Nessuno sarà lasciato solo, insieme riusciremo e vinceremo questa grande battaglia. Infine un messaggio ai circa 800 associati, non spegnete il vostro entusiasmo, soprattutto continuate a studiare, il futuro della nostra Nazione, ricostruzione, passa attraverso ognuno di noi. Siamo chiamati ad essere buoni cristiani e cittadini, chiamati a fare del nostro meglio, ma tutti devono, dobbiamo, fare la nostra parte. Come Commissario e (padre) di tanti scout, voglio ancora ringraziarvi, forza e coraggio, non arrendiamoci. Approfitto per augurare una Pasqua di rinascita, speranza e serenità»