Come una "bella addormentata nel bosco", la città ai piedi dell'abbazia rileva tratti somatici di inaudita bellezza nascosti nella "vegetazione" rappresentata da mancanza di percorsi, prospettive, circuiti, progetti e marketing. Una bellissima addormentata nel bosco, che converrebbe svegliare dal lungo sonno, per farla ammirare da più turisti possibili. Arrivano e sono numerosi.

Doppio il circuito: agosto è prevalentemente il mese degli emigranti che giungono, stazionano ma, fatta salva qualche visita o cena in zona, preferiscono restare a dormire e viaggiare in direzione Napoli o Roma per svagarsi. E ci sono i turisti che affollano la monumentale abbazia benedettina o, anche, i cimiteri di guerra. Toccata e fuga nella città di Cassino dove si pernotta, magari, ma solo per comodità logistica.

Un viaggio nelle prelibatezze enogastronomiche di una terra ricca? Non esistono grossi punti di riferimento. E, allora, un circuito guidato capace di unire più tappe, dagli insediamenti romani al monachesimo, dalle vestigia medievali nel territorio alla linea Gustav? Non pervenuto! E, allora, attrattive a tema, molteplici e accattivanti per passare la serata? Poche.
Ecco, quindi, che i turisti ci sono, non mancano affatto, ma il grande assente è proprio il... turismo!