Circa 1.500 persone sono partite in pullman (una trentina) dalla provincia di Frosinone per manifestare a Roma all'insegna dello slogan "Futuro al lavoro". Ma c'è anche chi ha raggiunto la Capitale in treno o in auto. Ed ecco che il numero di partecipanti aumenta.
Una manifestazione unitaria proclamata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil nella Capitale per richiedere al governo una nuova politica economica fatta di investimenti e di occupazione. Partecipazione ampia per un corteo che si è snodato per le strade di Roma partendo da piazza della Repubblica per poi concludersi in piazza San Giovanni in Laterano.
Presenti i massimi esponenti delle organizzazioni sindacali Maurizio Landini (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). Così come i segretari provinciali Anselmo Briganti (Cgil Frosinone-Latina), Enrico Capuano (Cisl Frosinone) e Anita Tarquini (Uil Frosinone).
«Una manifestazione - hanno sottolineato proprio dai sindacati del territorio - per sostenere le proposte unitarie contenute nella piattaforma sottoposta ai lavoratori, per cambiare le scelte dell'esecutivo e per aprire un confronto serio e di merito. Una manifestazione per il futuro, per il lavoro, per le pensioni, per i giovani e per gli investimenti perché, come più volte abbiamo ribadito, soltanto attraverso gli investimenti si genera lavoro e non attraverso l'assistenzialismo senza scopi. Purtroppo - spiegano ancora - si tratta di temi che non hanno trovato il riscontro sperato dal governo. La mobilitazione non ha al centro la politica, ma vogliamo sollecitare un confronto vero per difendere i lavoratori, i giovani e le persone che rappresentiamo.
Siamo scesi in piazza per avanzare proposte e non contro qualcosa, vogliamo ricordare al governo quali sono le priorità del Paese: l'occupazione, le politiche fiscali giuste ed eque, la rivalutazione delle pensioni. Forte, infatti, è la preoccupazione per i provvedimenti economici e sociali varati dal governo. È questo uno dei tanti motivi che ci ha spinto verso la mobilitazione».
A scendere in piazza con i segretari generali provinciali sono stati anche i vari rappresentanti delle categorie.