Il Comune di Frosinone aderisce al programma, coordinato dalla Camera di commercio di Frosinone, per la realizzazione della Ciclovia del Basso Lazio (tratto del tracciato EuroVelo 5 - Via Romea -Francigena) quale cerniera italiana ed europea per la mobilità sostenibile.

La giunta Ottaviani, infatti, ha deliberato di farsi promotore presso il Governo e la Regione per l'attuazione del percorso cicloturistico di oltre 400 km che possa essere incluso nel sistema delle "Ciclovie Nazionali", per attuare così un progetto di mobilità sostenibile del territorio fatta di cicloturismo ma anche di percorrenze (i cammini della fede, vie romane e tratturi), crocevia di primaria importanza nella storia della civiltà europea.

Per la "Ciclovia del Basso Lazio" sarà sviluppato un piano integrato (tenendo cioè conto di fattori quali il paesaggio, i borghi, i monumenti storici, i sapori, le arti, i mestieri delle nostre terre) per creare un circuito virtuoso in grado di attrarre anche i visitatori esterni e costituire un "brand" da poter esportare a livello internazionale con ricadute positive anche dal punto di vista turistico. Il progetto coniuga, dunque, identità, innovazione, tecnologia, storia e memoria e fa il paio con quello del "Sistema di piste ciclabili" approvato nei giorni scorsi. La giunta Ottaviani ha, infatti, deliberato l'ok per il primo stralcio, finanziato con 700.000 euro di cui 400.000 provenienti dalla Regione e 300.000 reperiti nel bilancio comunale.

Il progetto, passato al vaglio dell'esecutivo comunale prevede la realizzazione di un tratto ritenuto particolarmente importante per l'Amministrazione Ottaviani compreso tra il quartiere Scalo e la zona delle Fontanelle, immediatamente adiacente al "Parco Matusa". Nell'intervento generale sono previste diverse tipologie di piste ciclabili: realizzate all'interno della sede stradale esistente a senso unico di marci e con pista ciclabile a senso unico separata dal flusso del traffico da idoneo cordolo e strisce; realizzate all'interno della sede stradale esistente a doppio senso di marcia e con pista ciclabile a senso unico separata dal flusso del traffico da idoneo cordolo e strisce; realizzate su aree completamente al di fuori delle zone aperte al traffico veicolare e completamente dedicate al solo traffico veicolare.

Il Comune di Frosinone attraverso una serie di interventi mirati sull'intero territorio, punta alla riduzione dell'inquinamento mediante l'incentivazione dei cittadini alla mobilità urbana eco-compatibile con conseguente riduzione di emissione di gas inquinanti nell'atmosfera. Alcune porzioni delle piste ciclabili in progetto andranno ad interessare aree vincolate ai sensi del decreto legislativo 42/2004, sia per la presenza del fiume Cosa e del fiume Rio, sia per la presenza di zone sottoposte a vincoli archeologici e culturali.

Il progetto ambizioso, infatti, prevede la realizzazione di una lunga pista ciclopedonale che dallo stadio "Benito Stirpe" in zona Casaleno arriva fino alla fontana Bussi nel quartiere De Matthaeis. Un serpentone di circa otto chilometri la maggior parte dei quali rientranti in un percorso che fiancheggia il fiume Cosa, con lo scopo anche di valorizzare le bellezze naturalistiche del corso d'acqua.