Oltre tredicimila persone in provincia di Frosinone. Questa la potenziale platea di coloro che, da aprile, potrebbero percepire il reddito di cittadinanza, misura adottata dal governo Lega-Movimento Cinque Stelle che si pone l'obiettivo di portare a un massimo di settecentottanta euro (per poi inserire gli stessi nel mondo lavorativo) coloro i quali rientrano in alcuni requisiti. Come Isee inferiore a 9.360 euro (soglia minima equivalente a settecentottanta euro per dodici mesi). Ma più in generale individua una platea che, involontariamente, ha perso il posto di lavoro oppure non ha un reddito o, se ce l'ha, non è sufficiente per vivere in maniera dignitosa. Mensilmente, nello specifico, l'interessato ha diritto a un massimo di settecentottanta euro e, ad ogni modo, nel caso di integrazione, questa non può essere inferiore ai quattrocentottanta euro annui.
La partenza del reddito di cittadinanza è fissata ad aprile. Tempi stretti per una "rivoluzione" che coinvolgerà, in prima battuta, i centri per l'impiego. Da qui, infatti, dovranno partire le offerte di lavoro per i percettori del provvedimento. Un ruolo chiave sarà quello del cosiddetto "navigator". Ovvero, una figura che avrà il compito di seguire il beneficiario nella formazione e nel reinserimento nel panorama occupazionale. Previste, a tal proposito, 6.000 assunzioni per ricoprire questo ruolo. Relativamente alla selezione dei navigator, sull'homepage del sito dell'Anpal Servizi (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro) si legge che sono «ancora da definire la procedura per la selezione dei navigator. Anpal Servizi, autorizzata a contrattualizzare per gli anni 2019 e 2020 professionalità in grado di seguire personalmente il beneficiario del reddito di cittadinanza nella ricerca di lavoro, prima di avviare la procedura attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge».

Frosinone e il Lazio
Oltre tredicimila, 13.466 per la precisione, i cittadini della provincia di Frosinone che potrebbero accedere al reddito di cittadinanza. Il calcolo è il risultato di un'elaborazione statistica di Anpal Servizi, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Il capoluogo ciociaro, per numero di potenziale platea, succede al comune e alla provincia di Roma e a quella di Latina. Al primo posto, infatti, ci sono la Capitale e la sua provincia con, rispettivamente, 54.885 e 33.159 possibili richieste. Va sottolineato, a tal proposito, che Roma, così come la sua provincia, ha una maggiore popolazione rispetto a Frosinone. Ma, ad ogni modo, da questi numeri, si evince che le zone con la situazione più critica dal punto di vista economico siano proprio quelle riguardanti la Capitale.
Seconda in questa speciale graduatoria, invece, la provincia di Latina con una potenziale platea di 15.845 percettori del reddito di cittadinanza (+2.379 rispetto alla provincia di Frosinone).
Di contro troviamo la provincia di Rieti che appare la più "agiata" con 3.580 persone che potrebbero accedere al reddito di cittadinanza. A Viterbo, invece, gli aventi diritto sarebbero quasi il doppio per un totale di 6.936. Complessivamente, nel Lazio, si stima che 128.230 persone hanno la possibilità di richiedere l'accesso per percepire il reddito di cittadinanza.