Il clima, rispetto alla prima domenica ecologica dell'11 novembre, non ha favorito le passeggiate in famiglia e l'attività sportiva dei runner o cicloamatori nella "seconda puntata" del blocco delle auto. La limitazione, imposta dal piano della Regione Lazio sulla qualità dell'aria, si replicherà nel 2019. Quella di ieri è stata l'ultima domenica ecologica del 2018. Le prossime, infatti, sono previste il 27 gennaio e il 3 marzo.

I controlli
Nella prima domenica ecologica erano state impiegate nelle attività di controllo sedici unità operative (più un ufficiale) che avevano avuto il compito di verificare il rispetto delle ordinanze, emanate per il contenimento dei livelli di pm10 e di pm2,5. In quella circostanza, gli agenti della polizia locale avevano elevato diciotto verbali per le violazioni al codice della strada. In special modo tra gli automobilisti provenienti da fuori territorio. Ieri, invece, sono state impiegate nelle attività di controllo diciotto unità operative (più un ufficiale). Gli agenti hanno operato una serie di controlli su diversi autoveicoli. E, allo stesso tempo, sono stati impegnati in interventi di supporto agli addetti alla sicurezza del territorio, a seguito delle avverse condizioni meteorologiche.

Pm10, gli sforamenti
Una limitazione, quella della domenica ecologica, che si pone l'obiettivo di abbassare il livello di sostanze inquinanti nell'aria. A partire dal pm10 che sabato, ancora, è tornato a superare i limiti: 61 microgrammi per metro cubo registrati, come media giornaliera, dalla stazione di rilevamento di Frosinone Scalo. Il limite è 50. E sabato ha sforato anche Ceccano con una media di 64 microgrammi per metro cubo. A Frosinone, dall'inizio dell'anno al 23 novembre, i superamenti degli standard di legge rilevati sono stati 68 (53 Frosinone Scalo, 15 per la centralina di via Mazzini). Abbassare il livello di sostanze inquinanti.
Obiettivo non semplice, considerando il fatto che, in passato, le domeniche ecologiche non hanno sempre raggiunto risultati proficui.

Le novità dal 2019
Limitazioni della circolazione dei veicoli più inquinanti, promozione di nuove infrastrutture per veicoli elettrici e mobilità ciclo-pedonale, obbligo di installazione di generatori di calore alimentati a biomassa con ridotte emissioni di inquinanti, favorire l'uso di carburanti alternativi, sollecitare l'utilizzo di vernici che assorbono il pm10 in fase di ristrutturazione degli immobili e di costruzioni di nuovi. Sono queste alcune delle azioni previste dall'accordo tra la Regione Lazio e il ministero dell'Ambiente che riguarda sessantaquattro comuni della Ciociaria. E già a partire dal primo gennaio 2019. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità dell'aria e contrastare l'inquinamento atmosferico