Che cinema… a Veroli. Ad oggi, nessuna data certa sulla riapertura della sala rossa Trulli. Il Comune è pronto ad affidarlo alla Pro loco ma qualcuno frena: troppi rischi. Intanto, un nutrito gruppo di volontari sta promuovendo una campagna abbonamenti che ha già raccolto un centinaio di iscritti. Le premesse ci sono, manca solo l'ufficialità.
La Cult Service abbandona il Cinema Trulli. Dopo quattro anni, tra alti e bassi, la società di Narni molla tutto: il gioco non vale la candela. Continuerà però a garantire l'utilizzo in affitto del proiettore, almeno fino a maggio, assicurando rapporti con i principali distributori di pellicole. L'idea del Comune era quella di evitare un bando e affidare direttamente la sala alla Pro loco, associazione no profit che potrebbe utilizzarla per scopi culturali e sociali di vario genere. Per quanto ormai certo l'accordo, della riapertura del cinema si sa poco o niente.
Prosegue, invece, con successo la campagna di abbonamenti promossa dagli ‘Amici della CineSala Trulli'. Sono circa un centinaio i cittadini che hanno dato piena disponibilità a sottoscrivere una ‘tessera' per sostenere un servizio che piace, nonostante i numeri. Il cinema è una risorsa culturale che va tutelata, come va tutelato il teatro.
L'amministrazione comunale, da parte sua, aveva già fatto sapere che sulla riapertura della sala rossa, come sull'avvio della nuova stagione teatrale, non c'erano dubbi. «Solo che del cinema non sono state ancora diffuse date certe –il dubbio di tanti- Potrebbe a questo punto riaprire verso Natale. Certo è che il passaggio di gestione non è cosa semplice». Nonostante il protocollo d'intesa con la Pro loco, infatti, il presidente Gianluca Scaccia non vuole al momento pronunciarsi.
A Veroli c'è un gruppo di affezionati che attende notizie e un altro che si sta già impegnando a sottoscrivere un abbonamento di 50 euro. «Non sono cifre eccezionali ma sicuramente importanti vista la crisi –fanno sapere- Più di tutto va infine apprezzato lo slancio emotivo di un'iniziativa partita dal basso che deve ora trovare una giusta conclusione».