Continua a suscitare discussioni e qualche timore la vicenda dei due ripetitori telefonici che potrebbero essere installati a breve in località Selva e in via Cellaro. Impianti che andrebbero ad aggiungersi ai dieci già attivi in città, sei collocati in aree private e quattro in quelle di proprietà comunale.

L'installazione di nuove antenne per la telefonia crea preoccupazione tra i cittadini che chiedono maggiori informazioni. Il caso è così arrivato in consiglio comunale con un lungo e animato confronto tra gli amministratori. A scattare una fotografia puntuale della situazione attuale sul territorio sorano è stato il consigliere di maggioranza Augusto Vinciguerra, che ha comunque rimandato all'Arpa Lazio l'azione di controllo quale organismo supervisore, specificando che l'amministrazione comunale non ha questo compito. I residenti delle due zone dov'è prevista l'installazione di altrettanti ripetitori sono in allarme e chiedono al Comune di vigilare sull'avanzamento dei lavori. In via Cellaro risiede anche il consigliere di minoranza Antonio Farina che ha più volte alzato la voce per rivendicare la tutela della salute pubblica in relazione all'eventuale elettrosmog.

Durante la massima assise cittadina di lunedì scorso, proprio Farina ha sottolineato come la normativa vigente stabilisca delle limitazioni legate alla distanza tra le antenne e i luoghi di pubblico interesse, citando la vicinanza della futura scuola progettata dall'architetto Renzo Piano a un'antenna collocata da tempo proprio a pochi metri dal sito in questione.

Il sindaco Roberto De Donatis è intervenuto in riferimento all'antenna che dovrebbe sorgere in località Cellaro, per la quale è aperta un'istruttoria che riguarderebbe un vincolo paesaggistico legato al ritrovamento di reperti archeologici, delle tombe a tumolo, elementi questi che potrebbero portare a una richiesta di revoca. Per questo il sindaco si è detto pronto a contattare il ministero competente per mettere a conoscenza della situazione gli enti sovracomunali. 

A rimanere scettico sul comportamento dell'ente sulla vicenda antenne è stato anche il consigliere d'opposizione Valter Tersigni che, rivolgendosi pubblicamente al primo cittadino, ha chiesto di verificare l'iter burocratico di entrambe le domande relative all'installazione delle due antenne. Il suo timore è che l'ente di corso Volsci abbia optato per il cosiddetto silenzio-assenso, facendo scadere così i termini per la risposta.