Abbandono scolastico. La provincia di Frosinone è maglia nera nel Lazio. Lasciare anzitempo la scuola rappresenta una problematica sia per gli effetti a breve che a lungo termine. Soprattutto nella ricerca di lavoro. La panoramica, realizzata da Openpolis su dati Istat, è stata elaborata da Il Sole 24 Ore e riguarda la percentuale di italiani tra i diciotto e i ventiquattro anni che, nel 2017, erano in possesso della sola licenzia media. Un dato che viene censito dall'istituto nazionale di statistica e nel quale rientrano anche coloro che hanno scelto di seguire un corso di formazione professionale.

Il Lazio
La provincia di Frosinone con il 15,70% di abbandono scolastico ha il dato peggiore nel Lazio. Precede Rieti (13,40%), Roma (10,70%), Latina (8,20%) e Viterbo (7,70%). La Ciociaria, inoltre, ha oltre un punto e mezzo percentuale in più della media nazionale, equivalente al 14%.

La panoramica
Sono le province del Meridione e quelle delle Isole, tendenzialmente, a presentare dei tassi di abbandono scolastico superiori alla media nazionale. Ma ci sono delle eccezioni. Come Avellino (7,50%) e Oristano (8,70%). Centro e Nord Italia, tendenzialmente, invece, sono sotto la media nazionale. Ma anche sono presenti delle eccezioni: vedi Arezzo (22%), in Toscana, e Imperia (22,20%), in Liguria.
La provincia con la percentuale più alta di abbandono scolastico in Italia è Caltanissetta (27,10%), quella con il minore, invece, La Spezia (4,80%).

L'intervento
Danilo Magliocchetti, consigliere comunale e provinciale di Frosinone, sottolinea il fatto che «il dato deve far riflettere circa la mancanza di prospettive lavorative e circa il trend preoccupante di coloro che non credono più neppure nel proseguimento degli studi. Si tratta di una deriva giovanile che rischia di impoverire ulteriormente il territorio. Da arginare attraverso politiche sinergiche di alternanza scuola-lavoro».