Con 21,5 imprese in rete ogni 1.000 registrate, seconda in Italia, e 1.035 aderenti ad un contratto di rete, quarta in Italia, la provincia di Frosinone si posiziona al top a livello nazionale nella speciale classifica delle imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete. È quanto emerge dai dati ufficiali del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, elaborati da InfoCamere, che tiene conto sia delle reti contratto, sia delle reti soggetto. All'inizio di ottobre, l'arcipelago delle imprese aderenti ad un contratto di rete contava 30.727 realtà sparse su tutto il territorio nazionale, nessuna provincia esclusa, riunite in 4.978 contratti.
Tra i settori a maggiore vocazione per la collaborazione in rete, in termini assoluti il primato va all'agricoltura (con 5.647 imprese aderenti ad un contratto), seguita dal commercio (5.052) e dalle attività manifatturiere (4.939).

In termini relativi, a scegliere più di altri il contratto di rete sono le imprese della sanità, con 29 imprese in rete ogni mille del settore (a fronte di una media nazionale di 5 imprese in rete ogni mille esistenti). Seguono quelle operanti nella fornitura di acqua, reti fognarie e gestione dei rifiuti (18 in rete ogni mille), nelle attività professionali scientifiche e tecniche (9,4), nei servizi di informazione e comunicazione e nelle attività manifatturiere (entrambe con 8,7 imprese in rete ogni mille).

A livello regionale, il Lazio è la prima regione italiana per numero di imprese che hanno stipulato un contratto di rete (8.208), seguita da Lombardia (3.268), Veneto (2.306) e Campania (2.278). In termini relativi, i più attratti dai vantaggi della collaborazione sono gli imprenditori del Friuli-Venezia Giulia (con 13,5 imprese in rete ogni mille con sede in regione).
A seguire quelli di Lazio (12,5), Umbria (7,8) e Abruzzo (7,2).

Tra le province, è Roma la capitale assoluta del fenomeno con 4.827 imprese firmatarie di un contratto di rete (il 15% del totale nazionale). A testimonianza del grande successo riscosso da questa formula nel Lazio, al secondo posto della classifica provinciale figura Viterbo, con 1.216 imprese in rete, seguita da Milano (1.140), Frosinone (1.035) e Salerno (924).
Passando dai valori assoluti a quelli relativi, il Lazio colloca ben 4 province nei primi 4 posti: nell'ordine, Viterbo (32 imprese in rete ogni mille in provincia), Frosinone (21,5), Rieti (16) e Latina (15,3). A seguire Udine (14,2) e Gorizia (13,5). Delle quasi 5.000 reti censite, il 48% è costituita in media da meno di quattro imprese, il 37% conta tra 4 e 9 imprese e il restante 15% annovera in media 10 o più imprese affiliate.

I risultati emersi evidenziano, da un lato, che le imprese in rete percepiscono come ancora insufficiente l'attuale livello di sostegno offerto dal sistema finanziario; dall'altro, mostrano però un grande interesse delle reti a rafforzare la collaborazione con gli operatori finanziari attraverso un confronto più strutturato sugli strumenti già esistenti e su eventuali nuovi prodotti ritagliati sulle loro esigenze specifiche.