Ci siamo. Il sindaco Roberto De Donatis presenta la scuola progettata dall'architetto e senatore a vita, Renzo Piano, nata in sinergia con il suo gruppo di lavoro G124. Il primo cittadino, entusiasta dell'opera, ha svelato tutti i particolari aprendo virtualmente le porte alla scuola del futuro che sarà edificata in via Napoli dove oggi si trova il mattatoio comunale che a giorni si trasferirà, presumibilmente, nel comune di Arce. Insomma un'occasione unica per Sora che attende l'apertura del cantiere per vedere prendere forma un modello di scuola innovativa, da "esportare" anche fuori dai confini cittadini.

Un vanto per tutti i sorani, ma soprattutto per il primo cittadino e la sua squadra che hanno sostenuto fortemente il progetto, piaciuto anche ai componenti della minoranza che nell'ultimo consiglio comunale hanno votato all'unanimità. A Sora sorgerà un'opera che sarà un gioiello architettonico dove saranno favoriti gli scambi generazionali anche sotto quell'albero che si troverà al centro della costruzione con uno scivolo che permetterà di vivere la parte ludica all'interno della scuola la cui progettazione delle strutture e degli impianti dovrà corrispondere all'idea di un edificio economico e a bassissimo impatto ambientale.

Una scuola antisismica, il cui ingresso sarà su via Giuseppe Parini, presuppone la leggerezza dei materiali adottati. Il sistema costruttivo, elementare ed efficace, consiste in pilastri e travi in legno lamellare su cui sono applicati pannelli in x-lam, la cui stabilità è assicurata da controventi metallici che rispondono alle forze orizzontali. Il piano terra sarà permeabile e trasparente: un piano aperto, con al centro una sorta di piazza giardino attorno a cui saranno favoriti gli scambi tra la città e le attività comunitarie della scuola: palestre, auditorium, scuola di musica e registrazione, biblioteca caffetteria-mensa, scuola di cucina, laboratorio d'arte e di attività manuali. Il primo piano sarà occupato dalla didattica con la presenza della aule alcune delle quali saranno "naturali sensibili" dove sarà possibile toccare rami di diversa consistenza e osservare i molteplici mutamenti di colore delle foglie. Il tetto giardino sarà un grande laboratorio a cielo aperto con la presenza di un orto pensile. Affascinante lo spazio della biblioteca, intesa proprio come una torre dei libri posta nel baricentro della scuola, che conterrà tutti i saperi.
La biblioteca-torre dei libri sarà una sorta di spirale che salirà verso l'alto per condurre alla terrazza all'aperto e al punto d'osservazione del cielo. Nella parte del parco, adiacente alla scuola, sorgerà un laboratorio di quartiere dove in via sperimentale si tenterà di ricucire il tessuto sociale e urbano.

«Il ritmo è incalzante. Speriamo di vedere l'inizio del cantiere nella primavera del 2019», ha dichiarato il sindaco Roberto De Donatis.