La "Grande Bellezza" del Lazio diventa patrimonio di tutti i cittadini, grazie all'iniziativa della Regione che apre al pubblico le dimore storiche del territorio. Un'occasione unica per conoscere da vicino personaggi e fatti, dei quali abbiamo sentito parlare, senza però aver mai potuto visitare i luoghi dove hanno vissuto e dove certi episodi si sono svolti.
Per chi vuol conoscere le tante meraviglie poco note della nostra regione, l'appuntamento è per domani, domenica 21 ottobre, con la prima "Giornata delle dimore storiche del Lazio".
Tra i luoghi visitabili gratuitamente ci sono ben 72 dimore storiche tra castelli e complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e ville, parchi e casali, alcuni dei quali aperti per la prima volta al pubblico.

In particolare, in provincia di Frosinone, sarà possibile visitare: la Casa madre della congregazione delle suore cistercensi della carità che è stata la casa-fortezza dei Papi di Anagni, costruita seguendo la partizione della Domus Aurea e ancora oggi splendidamente affrescata e sede di fatti storici memorabili. Tra i quali l'incontro di pace tra Gregorio IX e Federico II di Svevia e l'oltraggio dello schiaffo a Bonifacio VIII; la Casa Museo Ada e Giuseppe Marchetti di Fumone, le cui origini risalgono all'XI secolo, usata come prigione per personaggi illustri per oltre 500 anni (secondo alcune fonti qui Bonifacio VIII fece segregare Celestino V, il primo Papa della storia a rinunciare al soglio pontificio), poi divenuta dimora principesca e oggi dedicata all'archeologo e senatore del regno Giuseppe Marchetti; la Badia S. Maria della Gloria di Anagni; la Rocca Janula di Cassino; il Castello Succorte di Fontana Liri; la Villa Nota Pisani di Isola Liri; la Casa Lawrence di Picinisco e il Convento San Francesco di Roccasecca. Sarà aperto, inoltre, per la prima volta al pubblico il settecentesco Palazzo Visocchi di Atina, ricco di decorazioni e arredi neoclassici, tra cui un raro esemplare di carta da parati prodotta a inizio Ottocento con il sistema della macchina continua dalle Cartiere Lefevre di Isola del Liri.

La giornata rappresenterà il primo evento ideato dalla Regione Lazio, con il supporto di Lazio Innova e la collaborazione dell'Istituto regionale Ville Tuscolane, dell'associazione Dimore Storiche Italiane e dell'associazione Parchi e Giardini d'Italia, per promuovere la "Rete delle dimore storiche" che, al momento, raccoglie oltre cento siti tra pubblici e privati selezionati attraverso un avviso pubblico. L'iniziativa è un'azione diretta della Legge regionale n. 8 del 2016 e fa parte del più ampio e articolato insieme di misure che la Regione sta mettendo in campo per la valorizzazione dei beni culturali come, ad esempio, quella targata Por Fesr Lazio 2014-2020 per la valorizzazione, anche economica, del patrimonio storico e turistico del Lazio.

Orari e modalità di visita sono differenti per ciascun luogo e la prenotazione della visita è obbligatoria per tutti. Per prenotarsi basta andare sul sito www.dimorestorichelazio.it e compilare l'apposito campo. Non tutte le dimore della Rete aderiscono all'apertura straordinaria del 21 ottobre ma potrebbero essere visitabili in altre date.