Sono diverse le novità per Frosinone e i comuni vicini derivanti dalle nuove misure previste dal protocollo tra Miniambiente e la Regione, come ad esempio, la limitazione della circolazione dal 1º novembre al 31 marzo (Frosinone sta per indicare il calendario delle targhe alterne) di ogni anno, da applicare entro il 1º novembre 2018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30, salve le eccezioni indispensabili, per le autovetture ed i veicoli commerciali di categoria N1, N2 ed N3 ad alimentazione diesel, di categoria inferiore o uguale ad "Euro 3". La limitazione è estesa alla categoria "Euro 4" entro il 1º novembre 2020 ed alla categoria "Euro 5" entro il 1º novembre 2025.

La restrizione si applica prioritariamente nei centri urbani con popolazione superiore a 10.000 abitanti presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale.
Le procedure per l'attivazione di misure temporanee omogenee nella Valle del Sacco e nell'agglomerato di Roma,al verificarsi di  condizioni di accumulo e di aumento delle concentrazioni di pm10 correlate all'instaurarsi di condizioni meteo sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, prevedono diversi livelli di allerta: nessuna allerta, primo livello e secondo livello.
Il primo livello scatta dopo quattro giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo di pm10 e prevede limitazione all'utilizzo delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30.
L'allerta di secondo livello scatta dopo il decimo giorno consecutivo di sforamento con estensione delle limitazioni per le autovetture privatediclasse emissivaalmenoEuro 4 diesel in ambito urbano nella fascia oraria 8.30-18.30 e per i veicoli commerciali almeno Euro 3 diesel nella fascia oraria 8.30 – 18.30 ed Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30 – 12.30.

L'accordo prevede anche, per Frosinone e i comuni della Valle del Sacco, la concessione di appositi contributi per la sostituzione di una o più tipologie di veicoli dalla classe Euro 3 in giù, con veicoli a basso impatto ambientale; la realizzazione, in collaborazione con le amministrazioni comunali di infrastrutture di carburanti alternativi e la disciplina del traffico veicolare in modo da favorire la circolazione e la sosta nelle aree urbane di veicoli alimentati con carburanti alternativi; la realizzazione di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, all'interno e all'esterno dalle stazioni di rifornimento carburanti; la realizzazione nelle aree urbane di infrastrutture per la mobilità ciclo-pedonale e l'incentivo al car sharing. Tutte misure che richiedono fondi tanto che il Ministero da parte sua si impegna a mettere a disposizione 4 milioni e, per il futuro, a trovare ulteriori risorse.

Con l'arrivo ormai prossimo di novembre torneranno anche le giornate ecologiche che Frosinone è obbligata a fare per via degli sforamenti dei livelli di polveri sottili che hanno superato, anche quest'anno, quota 35, la soglia massima indicata dalla normativa vigente. In calendario sono previste due domeniche ecologiche prima della fine dell'anno che si svolgeranno l'11 e il 25 novembre, per completare le quattro dell'anno solare fissate dalla legge. Dicembre non sarà interessato da giornate di blocco totale delle auto per non creare disagi ai commercianti e ai consumatori nel periodo di acquisti natalizi, così come anche gennaio dovrebbe passare senza giornate di blocco,considerato che è il mese nel quale iniziano i saldi invernali. Nel 2019 due giornate ecologiche saranno previste tra febbraio e marzo, ma sono ancora da fissare.

La grande novità dovrebbe essere rappresentata dal fatto che le prossime domeniche senza traffico non riguarderanno solamente il capoluogo, ma coinvolgeranno anche Alatri, Ceccano, Ferentino, Torrice, Arnara, Supino, Veroli, Morolo. Gli uffici comunali stanno, poi, pensando di concentrare nelle giornate di blocco le manifestazioni sportive dilettantistiche e amatoriali sia per animare le domeniche di fermo totale delle automobili, sia per arginare i disagi che si vengono a creare normalmente quando, soprattutto in caso di gare podistiche o ciclistiche, si verificano problemi di compatibilità con la circolazione stradale.
A partire dal prossimo anno poi, un'altra importante novità sarà l'istituzione della settimana corta per tutte le scuole di ogni ordine e grado che insistono sul capoluogo allo scopo di avere almeno due giorni in meno a settimana di traffico altamente inquinante in città. La nuova organizzazione dell'orario scolastico sarà decisa entro la fine dell'anno solare e comunque prima dei termini di preiscrizione alle scuole, per entrare in vigore a partire dall'anno scolastico 2019 2020.

Tutte misure che puntano a cercare di limitare le concentrazioni soprattutto di pm10 nell'aria durante l'inverno. Il coordinamento tra i comuni, del resto, si rende necessario, anche, per colmare il gap che spesso emerge tra le reali intenzioni e i comportamenti attuati dai singoli municipi e, poi, perchè esplicitamente previsto dal recente protocollo d'intesa firmato da Ministero dell'Ambiente e Regione Lazio che definisce come imprescindibile la definizione di una regolamentazione omogenea dell'accesso alle aree a traffico limitato, delle limitazioni temporanee della circolazione e della sosta per tutti i veicoli alimentati a carburanti alternativi e l'applicazione di modalità comuni di individuazione e contrasto delle situazioni di perdurante accumulo degli inquinanti atmosferici, con particolare riferimento al pm10.

di: Pietro Pagliarella