Produzioni in calo e immatricolazioni in frenata sia in Italia che in Europa. Non è un momento facile per il gruppo Fca e in particolar modo per lo stabilimento Fca di Piedimonte San Germano che "sforna"  i modelli Alfa Romeo.

A settembre, nel Vecchio Continente, il Biscione è stato il marchio che maggiormente si è arenato nelle vendite. Il mese scorso il mercato auto nel suo insieme ha visto diminuire in Europa le vendite del 23,5%, mentre il gruppo Fiat Chrysler ha perso il 31,9%.
A pesare sul crollo di Fca è stato soprattutto il marchio Alfa: le vendite della casa automobilistica milanese sono calate infatti del 59% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. La performance del brand cassinate è stata la peggiore in assoluto tra i marchi presenti nella gamma del gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Le immatricolazioni che lo storico marchio italiano è stato in grado di ottenere nel vecchio continente il mese scorso sono state appena 3.308 contro le 8.059 dello scorso anno con un calo dunque di quasi il 60% Considerando però i primi 9 mesi dell'anno, Alfa Romeo grazie a 71.049 unità immatricolate ha visto aumentare le sue vendite del 7,6% rispetto allo scorso anno quando le consegne a questo punto furono circa 66 mila. Appare in ogni caso sempre più difficile raggiungere l'obiettivo delle 100 mila consegne in Europa.

Anche di questo, dunque, si discuterà nel corso del vertice al Ministero del Lavoro che Luigi Di Maio ha convocato per il prossimo 30 ottobre con tutti i sindacati: sia i firmatari delle intese con Fca (Fim, Uilm, Fismic e Ugl) che la Fiom-Cgil. E a proposito di sigle, a commentare la convocazione fatta dal ministro Di Maio alle organizzazioni sindacali è Ferdinando Uliano della Fim-Cisl, che auspica a breve anche un vertice giù richiesto con la nuova governance di Fca. Argomenta il sindacalista: «La situazione del settore dell'auto e in particolare di Fca sono a noi ben note, tanto che nelle nostre analisi trimestrali dell'andamento della produzione negli stabilimenti di Fca abbiamo più volte ribadito, come Fim-Cisl, la necessità di definire tempi e destinazione degli investimenti definiti dall'ultimo piano industriale. Il confronto si deve aprire con il nuovo amministratore delegato di FCA ed è per questo che nelle settimane scorse e abbiamo chiesto immediatamente un incontro dove al centro c'è il Tema del completamento delle gamme delle Future nuove vetture Alfa Romeo Maserati, Jeep e 500, le motorizzazioni e Magneti Marelli.
Da ci aspettiamo che ne prossimi giorni ci sia una risposta rispetto sulla data dell'incontro con Ceo».