È passato qualche giorno dalla violentissima ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio ma la conta dei danni non si è fermata. E il "bollettino" di quella tragica giornata continua a essere aggiornato. Oltre ai problemi delle culture, quantificati dalla Coldiretti in oltre duecentomila euro, resta quello delle strutture.
Molti imprenditori agricoli stanno ricostruendo stalle e capannoni che la furia del vento ha portato via in pochissimi minuti.
Situazioni di fortissimo disagio soprattutto per coloro che hanno visto volatilizzare gli introiti per i raccolti venduti. Mancati incassi che avranno effetti devastanti.
Per questo motivo l'invito della Coldiretti è quello di «certificare, con video, foto, perizie e relazioni dei consulenti tecnici, i danni subiti alle coltivazioni in campo aperto e in serra che risulteranno determinanti, qualora si attivasse la procedura per la richiesta di calamità, per l'eventuale accesso ai risarcimenti».