Un uomo che ha coraggio e forza da vendere, il puma nero, questo il soprannome del tenente colonnello Giuseppe Campoccio, che ha stravinto ancora una conquistando il podio all'Europeo paralimpico di Berlino. La prima medaglia d'oro per l'Italia in questa competizione, l'ennesima ottenuta da Giuseppe. «Sono venuto qui per sognare» ha dichiarato l'atleta e il suo sogno è diventato realtà, la realtà di tutti. Nel cuore di Campoccio un grande amore, prima di quello per lo sport, quello per sua moglie Cristiana, sempre presente e una supporter insostituibile. Le vittorie sono molto più belle se condivise con chi si ama e le medaglie del Puma nero sono un orgoglio di tutti.

Appena è arrivata la notizia della vittoria dell'oro sui social sono apparsi centinaia di post di congratulazioni, dalle istituzioni, dalla politica, da "colleghi" , ma tanti dalla gente, quella comune, quella che Giuseppe lo conosce come Joe Black, l'eroe che combatte contro le ingiustizie e l'assenza di rispetto per l persone con disabilità.
Il tenente colonnello è stato scelto come rappresentante per il Paese, è un militate, un soldato con la S maiuscola. Un uomo che non la manda a dire ma che, al contrario, si fa sentire e pure bene. Un incidente gli ha causato una lesione a una gamba che nel tempo gli ha limitato sempre di più la mobilità, ma lui non si è mai abbattuto, aveva degli obiettivi e li ha perseguiti. Giuseppe Campoccio è un esempio per tutti, grandi e piccini, ha dimostrato che volere è potere e che nessuno può fermarti se percorri la strada giusta. A lui vanno le congratulazioni dell'amministrazione comunale, delle forze dell'ordine, degli amici e dei colleghi: un orgoglio per il territorio e per tutto il Paese