Un confronto tra la nuova classe politica della provincia di Frosinone e i rappresentanti di Confcommercio. Questo l'obiettivo dell'incontro organizzato ieri da Paolo Spaziani, presidente di Confcommercio Frosinone. Nessuna "tavola rotonda" di quelle alle quali generalmente siamo abituati per meeting di questo genere. La tavola c'era ed era anche ben imbandita vista l'insolita location: Dolcemascolo, è proprio nella pasticceria di via Madonna della neve che si è svolto il dibattito.

Assenti quasi tutti i sette parlamentari convocati. Complice anche la giornata "calda" per i Senatori Giafranco Rufa e Massimo Ruspandini impegnati al Senato con la votazione del decreto Milleproroghe, mancavano all'appello Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi della Lega e Ilaria Fontana, Movimento 5 Stelle. Presenti solo i suoi colleghi, Luca Frusone ed Enrica Segneri.
Un aperitivo, informale, per chiedere agli esponenti politici locali soluzioni concrete per rilanciare l'economia del territorio. E così, tra un bicchiere di prosecco e qualche rustico, gli esponenti di Concommercio hanno chiesto ai deputati Frusone e Segneri una rivalutazione della provincia di Frosinone visto che ormai: «Tutto viene delocalizzato in favore di Latina», come ha fatto notare il presidente Spaziani.

Si è parlato di un miglioramento dei collegamenti ferroviari con Roma, della valorizzazione delle risorse turistiche ed enogastronomiche del territorio e della scarsità di bandi e finanziamenti regionali in favore dei commercianti della provincia di Frosinone.
Tanti i problemi sollevati. Tra questi anche la necessità di incentivare le piccole e medie imprese «Vittime delle grandi realtà commerciali che vengono agevolate a discapito di queste», -come ha detto il vicepresidente Lazio Sud, Cristian Mancini, rivolgendosi all'onorevole Luca Frusone per avere chiarezza sull'ipotesi, paventata nelle scorse settimane, dell'apertura di un mega outlet a Frosinone. Ipotesi che preoccupa e non poco gli esponenti del commercio locale. "Dovrebbe sorgere nell'area dell'ex Permaflex su delega della Regione al consorzio Asi», ha proseguito Mancini incalzando gli esponenti pentastellati. «Non abbiamo certezze a riguardo - ha risposto Segneri - Per ora restano ipotesi». Negativo il parere di Frusone che ha condiviso i dubbi dei commercianti: «Noi abbiamo sempre sostenuto la necessità di riportare il commercio all'interno dei centri storici e delle città e di non abbandonarlo a questi non luoghi», ha chiosato.
L'incontro si è chiuso con un brindisi e la speranza, troppe volte delusa, che qualcosa di concreto verrà fatto per la Ciociaria.  «C'è aria di cambiamento, speriamo che questa volta il vento tiri dalla parte giusta», ha concluso il presidente Spaziani.