Dalle ore 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 21 slot spente. Il provvedimento avrà effetto su 95 sale, per un totale di 512 apparecchi. Da 100 a 500 euro di multa a chi non rispetta la nuova regolamentazione.

La scelta è stata fatta selezionando gli orari più critici. E l'ordinanza è stata firmata in questi giorni da tutti i sindaci del Piano di zona, ovvero Assago, Buccinasco, Cesano, Corsico, Cusago e Trezzano. Ma le iniziative sono diverse, dall'aperitivo "no slot" al ludobus per promuovere in maniera itinerante i giochi di una volta. Sono tutte azioni volute e sostenute per cominciare a proteggere le fasce più delicate e influenzabili della popolazione. 

Effettivamente, i luoghi fisici che ospitano le note macchinette non attuano politiche di controllo e tutela come quelle, ad esempio, imposte e adottate dai casino online dove l'utente può impostare da solo un tetto massimo prestabilito, dove la registrazione tramite carta d'identità e l'uso di carte digitali esclude automaticamente i giovanissimi, dove si trovano numeri verdi a sostegno dell'utente e ci sono sezioni dedicate al gioco responsabile che suppliscono a quel minimo di regolamentazione a salvaguardia innanzitutto delle fasce più deboli. Inoltre, per individuare i siti in regola basta verificare la presenza del "bollino" AAMS dell'Agenzia dei Monopoli. Certo, non è sufficiente a contrastare casi di ludopatia, ma pian piano, dall'off line dei luoghi fisici all'offerta in rete delle misure si stanno adottando.