E' scontro aperto all'Università di Cassino. La risposta di UniSono a Primavera Studentesca non si è fatta attendere:

"Con grande rammarico leggo l'articolo pubblicato ieri con il quale l'associazione Primavera Studentesca ha risposto alle nostre "critiche di natura politica "con attacchi personali di tipo squadrista che non dovrebbero mai concretizzarsi in un ambiente accademico e che sono lo specchio di quanto la rappresentanza sia diventata arrogante e settaria.
Nel nostro articolo, infatti, lamentavamo la gestione Primavera con dati oggettivi che si evincono anche dalla lettura degli atti (non facendo nessun nome, ma criticando un modus operandi) e che hanno portato con il passare degli anni ad avere delle pesanti lacune come comunità accademica.

Andando nello specifico, nella scorsa competizione elettorale sono stati eletti più di 50 rappresentanti, nei vari organi, di Primavera Studentesca. La stragrande maggioranza di loro non si è mai, o quasi mai, presentata alle riunioni negli organi interessati e nel contempo non si è mai interessata di fornire un servizio agli studenti che li avevano onorati esprimendo un voto a loro favore. Al contrario, come ho sottolineato nell'articolo, il 99% degli studenti oggi non conosce i loro rappresentanti già eletti targati primavera.
Se primavera contesta questa mia "critica politica" provvederò a pubblicare le presenze o meglio le assenze dei suoi rappresentanti.
Andiamo avanti, sono stato accusato di non aver fatto nulla per gli studenti del mio dipartimento, quando, ad esempio, da unico rappresentante su 12 (primavera dov'era?) ho richiesto ed ottenuto una sessione straordinaria di appelli per i laureandi, anche qui sono disposto a pubblicare il verbale del consiglio di dipartimento del 28 febbraio 2018.
Nell'articolo tanto incriminato da Primavera, noi di UniSono garantiamo la presenza negli organi e il supporto degli studenti di TUTTI GLI ELETTI per l'intero mandato.

Per quanto riguarda la nostra proposta di organizzare eventi finalizzati all'integrazione degli studenti, aspetto per quanto ci riguarda fondamentale, la cui mancanza ha caratterizzato un importante deficit rispetto alle realtà accademiche a noi limitrofe, devo necessariamente sottolinearne un particolare: Unisono in questi mesi ha organizzato tanti eventi ricreativi e culturali senza l'utilizzo di fondi autogestiti, tra cui un viaggio di istruzione di due notti a Firenze per un costo di circa 65 euro a studente, stessa cifra chiesta da primavera per andare a Bologna sempre due notti, prelevando però, a differenza nostra, 2000 euro dalle casse dell'università.

Per quanto riguarda i fondi universitari spesi da noi, con i soli 1500 euro da noi spesi (a differenza dei circa 200 mila spesi da primavera dalla sua nascita) siamo riusciti a portare gli studenti per due notti a Ravenna a soli 40 euro, cifra mai riuscita ad ottenere prima (con tanto di pubblicazione di fatture e preventivi).

A questo punto la domanda ci sorge spontanea, o siamo noi troppo bravi o sono loro troppo poco bravi. Ragione per la quale a nostro avviso alle prossime elezioni vanno bocciati. Sempre in merito alla gestione dei fondi ribadisco le accuse politiche formulare qualche giorno fa. L'anno scorso primavera aveva chiesto il finanziamento di oltre 55 mila euro di attività. Ci tengo a precisare che i soldi in questione sono in maniera diretta frutto delle nostre tasse, in quanto se l'università non li stanziasse dovrebbe per legge abbassare le tasse al fine di non superare la soglia consentita della percentuale di finanziamento pubblico. Trattasi quindi di soldi che vengono dati in gestione alle associazioni, ma che in realtà appartengono ad ogni singolo studente. Per questo motivo Primavera nel mese di marzo 2017 si era impegnata a portare a termine entro il 31 dicembre (come cita il regolamento) corsi di formazione, viaggi, ecc... Purtroppo per una loro grande mancanza, nonostante il rettore avesse concesso loro altri due mesi di proroga, hanno concretizzato meno del 60 % di quei fondi, a questo punto per insabbiare il grave errore hanno fatto richiesta di donare una piccola parte di quei soldi, che comunque non avrebbero potuto spendere più, rischio denuncia alla corte dei conti, al dipartimento di economia e giurisprudenza (anche qui posso pubblicare le relative documentazioni).

La crisi di identità di Primavera si manifesta ormai in tutte le sfaccettature, ci accusano della presenza di ex rappresentanti che riscendono in campo solo per andare contro primavera come se questa fosse una nostra colpa. Non sappiamo, né ci interessa sapere la motivazione, ma considerando il loro fare "politica" caratterizzata dall'odio personale, cosi come stanno facendo in questi giorni con noi, possiamo immaginarlo. Allo stato attuale sono totalmente in balia degli eventi e arrivano addirittura ad imitarci le nostre iniziative. Primavera mi accusa di aver speso i fondi solo per le gite, facendo finta di dimenticare che due mesi fa grazie alla nostra proposta è stata finanziato l'acquisto di un defibrillatore con i relativi corsi e attestazioni, per i nostri dipendenti.

Per concludere, consigliamo ai nostri avversari politici, di pensare alle loro candidature invece di criticare le nostre. Considerando la loro attenzione agli organi di governo ci sembra strano loro abbiamo candidato 3 persone su 4 al CdA di economia e giurisprudenza, errore che dovrebbero evitare di fare considerando che nel mandato 2016-2018 il loro rappresentate eletto al CdA ha realizzato più del 60 % di assenza.