La crisi c'è, erode i redditi, ma non tutti la sentono. In tre anni, infatti, sono aumentati i paperoni nei principali comuni ciociari e i redditi da loro dichiarati al fisco. Dall'analisi delle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi, fornite dal ministero dell'Economia e finanze si evidenzia, negli ultimi tre anni, un incremento della capacità contributiva a fronte di una modesta crescita generale se non addirittura di un arretramento in diversi comuni del Frusinate. Dalle dichiarazioni rese nel 2017, per l'anno d'imposta 2016, a Frosinone i super ricchi che dichiarano un reddito imponibile superiore ai 120.000 euro annui sono 195. A livello generale rispetto alle dichiarazioni rese nel 2014, per l'anno d'imposta 2013, nel capoluogo ci sono dieci paperoni in meno, ma il loro reddito è in lieve crescita da 37,6 a 37,8 milioni di euro. In media il patrimonio imponibile dichiarato è aumentato di circa diecimila euro da 183.000 a quasi 194.000. Nella fascia di chi dichiara da 75.000 a 120.000 euro la crescita dei contribuenti è stata da 497 a 516 persone con un reddito lievitato da 45,8 a 47,2 milioni di euro.
A Cassino, invece, il balzo in avanti è doppio. Nel senso che crescono i paperoni, da 89 a 98 e, conseguentemente, il patrimonio da 16 milioni a 18,5 milioni di euro. Leggera diminuzione, da 27 a 26 milioni e da 300 persone a 286 per chi dichiara tra i 75.000 e i 120.000 euro.
Ad Alatri, invece, a fronte di un numero quasi invariato di super ricchi, che in tre anni passano da 40 a 41, i redditi sono decisamente aumentati da 6,7 a 10,5 milioni di euro. In termini percentuali si è concretizzato un salto in avanti del 57%.
Se prima i super contribuenti di Alatri dichiaravano un reddito medio imponibile di poco meno di 168.000 euro ora sono arrivati a dichiarare oltre 257.000 euro. A Sora, al contrario, si registra un arretramento dei paperoni, scivolati da 52 a 47, per un patrimonio complessivodiminuitoda 7,8a7,5milioni di euro. Ferentino, come Alatri, registra un sostanzioso crescendo dei paperoni. Se nelle dichiarazioni del 2014 erano 35, ora sono 44.Prima dichiaravano poco più di sei milioni adesso poco meno di 8,3, per un più 37%. Ad Anagni, invece, si arretra da 5,8 a 5,1 milioni di euro con i contribuenti milionari che scendono da 36 a 31. In crescita anche il patrimonio di chi ha scelto Fiuggi come domicilio. Nella città termale chi dichiara un guadagno medio annuo oltre i 120.000 euro è passato da 17 a 26 per una crescita, in termini economici, da tre milioni a 4,3 milioni. Altro segno più per Veroli che vede crescere il patrimonio dei super ricchi da 2,5 a 3,6 milioni di euro grazie ai cinque contribuenti in più (da 16 a 21). Salgono i redditi dei ricchi ceccanesi, che pure rimangono invariati nel numero, confermandosi in 19. Tuttavia, il loro patrimonio passa da 2,8 milioni di euro a 3,1. A Pontecorvo, invece, pur diminuendo di un'unità i paperoni vedono lievitare la propria ricchezza da 2,2 a 2,6 milioni di euro.