Non si placano le polemiche sull'inaugurazione della stele alla grotta Foltin. Anzi! Critiche su critiche per la location scelta alle quali gli organizzatori - l'associazione Albergatori - continuano a replicare spiegando la natura dell'iniziativa.

La "pietra" commemorativa, alle pendici di Montecassino, dove durante il conflitto era stato installato il comando tedesco del capitano Ferdinand Foltin, reca la scritta "In Memoria e Monito di tutti i Soldati caduti nel 1944 durante la sanguinosa Battaglia di Cassino e delle Vittime Civili di quella terribile guerra". Ma l'Anpi ha gridato allo scandalo spiegando che il tributo vero sia «tutto alla prima Divisione paracadutisti tedesca e non a caso a intervenire sarà non un qualche rappresentante dell'Associazione partigiani, ma il generale Hans-Werner Fritz, presidente della Confederazione tedesca paracadutisti».  L'associazione Albergatori ha subito diffuso una nota spiegando lo spirito alla base dell'intera iniziativa che, oggi alle 15, avrà l'inaugurazione del primo di una serie di memoriali che segneranno i percorsi della "Memoria Viva" con l'obiettivo di  accogliere il turista «fornendogli tutta una serie di informazioni utili a ripercorrere le varie tappe degli avvenimenti bellici».

Alla cerimonia  era indicato sul manifesto il sindaco D'Alessandro, l'assessore alla Cultura Nora Noury, Hans-Werner Fritz con Dieter Nell. Ma spuntava pure il nome dell'abate di Montecassino, finito al centro anche della cronaca nazionale. Tanto è bastato per diffondere, da Montecassino, una nota: "A S.E. Ogliari non è pervenuta alcuna comunicazione in merito, né tantomeno invito a partecipare. Si ritiene pertanto ingiustificato l'inserimento della sua presenza sulla locandina che pubblicizza l'evento stesso».
 L'associazione Albergatori Parco di Montecassino e Linea Gustav  ha voluto precisare che «la locandina dell'evento in cui sono elencate le autorità presenti, è stata erroneamente diffusa. È infatti andata in stampa e online la prima versione di bozza della stessa, anziché quella definitiva. Pertanto esprime dispiacere per l'inconveniente accaduto». L'associazione ha anche colto l'occasione «per confermare l'unica intenzione di voler dotare la città di Cassino di punti di interesse storico-turistico-culturale",  dissociandosi fermamente da accuse e illazioni che le stanno giungendo da più parti».

Ma finanche il presidente Nicola Zingaretti è voluto intervenire: " Ho appreso con grande stupore e con profonda inquietudine la notizia dell'inaugurazione prevista per domenica prossima di una stele commemorativa nella grotta che ha ospitato il comando tedesco a Cassino, cerimonia organizzata dall`Associazione Albergatori "Parco di Montecassino e Linea Gustav" in collaborazione, a quanto sembra, con il Comune di Cassino. Inoltre, sul manifesto di questa iniziativa appare un paracadute aperto che richiama la prima divisione che ha operato nella zona, un gesto grave, una ferita alla memoria della guerra di liberazione e un'offesa alla comprensione della storia perché non si tiene conto delle stragi e delle violenze compiute nel territorio della nostra regione dai paracadutisti che si vorrebbe omaggiare.

Non si possono confondere meriti e responsabilità, mettere sullo stesso piano liberatori e oppressori, sostituire le ragioni della libertà con quelle dell'odio. Non posso, dunque, che condannare iniziative come questa e ricordare a tutti che bisogna onorare i caduti, i morti di tutte le guerre e le violenze senza umiliare la storia, senza fare a pezzi un passato comune, un patrimonio che ci appartiene".