Tavolo tecnico in questura per coordinare, in sinergia, con l'ufficio scolastico provinciale e i docenti dei sei istituti di istruzione secondaria del capoluogo, la manifestazione prevista per il mese di marzo. L'evento rappresenta l'atto finale di un percorso educativo intrapreso dagli studenti, in cui polizia e scuola hanno analizzato e affrontato insieme le "emergenze" dell'attuale contesto socio culturale. Oggi più che mai i sempre più diffusi fenomeni di espressione del disagio giovanile, che può sfociare in veri e propri episodi di bullismo e di violenza, richiedono un sistema educativo in cui la  classe e la scuola siano luoghi di responsabilità e consapevolezza, affinché lo studente assuma un ruolo di soggetto attivo della comunità civile, come spazio delle libertà e delle dei diritti e dei doveri, nel rispetto dell' altro. In questo percorso la polizia, operando concretamente sul territorio, con i giovani e per i giovani, incarna fattivamente il concetto di comunità educante.