Continua l'allarme inquinamento, soprattutto per quel che concerne le polveri fini, ovvero le Pm 2,5 quelle che, per la maggior parte, sono causate dal traffico veicolare. Nella giornata di ieri la media giornaliera è stata di 34 e nella prima settimana del 2018 è stata di 25, ovvero il valore massimo consentito dalla legge. Il 2017, per quel che concerne le Pm 2,5 si era chiuso con una media di 18, ovvero pienamente nella media ma con tale risultato Cassino è risultata essere la città più inquinata della Regione Lazio. Al contrario il 2017 è stato nettamente positivo per quel che concerne le Pm 10: i valori sono difatti rimasti nella media. Tant'è che il consigliere Evangelista, parlando a nome dell'amministrazione comunale ha chiosato: «Continua il trend positivo dei dati per quanto riguarda le Pm 10. Infatti i valori fatti registrare in questa prima settimana del gennaio 2018 dalla centralina di viale Dante ed elaborati dall'Arpa risultano essere anch'essi i migliori degli ultimi anni.
Soltanto il 1° gennaio spiega il consigliere è stato riscontrato un valore al di sopra della norma. Quindi nonostante le sterili polemiche che vengono alimentate quotidianamente da personaggi che vogliono soltanto mettere in cattiva luce questa amministrazione, i dati che abbiamo registrato in questi ultimi mesi ci permettono di essere sicuramente più tranquilli rispetto alle emergenze del passato, ma non di certo di abbassare la guardia contro un nemico, le polveri sottili, contro il quale abbiamo intenzione di combattere sempre e comunque. Voglio fare delle nuove precisazioni per quanto concerne le Pm 2,5.
La media annua della nostra città nel 2017 è stata pari a 18 ug/m3 un valore che rientra abbondantemente nel limite di guardia per questo genere di polveri che è pari a 25 ug/m3. Questo è un dato inconfutabile.
Come è vero anche il fatto che non tutte le città della Regione Lazio hanno delle centraline idonee a rilevare le PM 2,5.
Quindi le varie teorie che hanno portato qualcuno ad esultare perchè "Cassino è la città più inquinata del Lazio" sono infondate e non corrispondenti alla realtà. Noi conclude Evangelista continuiamo a lavorare ed a breve pianificheremo altre azioni rivolte a contrastare l'inquinamento atmosferico chiedendo il sostegno di tutti i cittadini di Cassino che hanno a cuore realmente le sorti e la salute del nostro territorio». Gli ambientalisti sono però sulle barricate e con Edoardo Grossi tuonano: «La passata amministrazione è stata la peggiore dal dopoguerra, penso che questa la stia battendo».
I dati Arpa Lazio
Allarme inquinamento: è guerra tra amministratori e ambientalisti
Cassino - Nella prima settimana del nuovo anno il valore medio delle Pm 2,5 è di 25 mentre il 2017 si era chiuso a 18. Sul Pm 10 continua invece il trend positivo
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