Se ne è andato in silenzio e in punta di piedi, caratteristiche che hanno sempre contraddistinto la sua vita personale e professionale. Domenico Mulè è stato un amico e un collega dalle grandi qualità umane. Il destino lo ha portato via all'improvviso, la malattia ha vinto sul suo corpo. Aveva cinquantasei anni era nato a Palermo e, anche se si era trasferito da piccolo ad Alatri con la famiglia, aveva sempre mantenuto un legame fortissimo con la sua terra. Tifosissimo del Palermo calcio e amante degli scritti di Camilleri, Domenico è andato sempre orgoglioso delle sue origini siciliane. Ha iniziato a lavorare nel nostro quotidiano alla fine del 2000, dove è diventato prima praticante e poi giornalista professionista. Una penna storica dello sport. Una dedizione ammirevole e costante che lo hanno fatto diventare un punto di riferimento ieri a "Ciociaria Oggi" e ora a "La Provincia Quotidiano". Ricoverato la scorsa settimana al Sant'Eugenio di Roma, non ce l'ha fatta a superare l'ultima battaglia: ieri pomeriggio si è spento, dopo essere stato trasferito al Policlinico Gemelli. Lascia in un immenso dolore la mamma Ida, i fratelli Giovanna, Paolo e Livio oltre ai suoi tanti amici e colleghi. Domenico lascia un grande vuoto anche tra gli amici di sempre e i colleghi. Amava e onorava il suo lavoro come pochi, era una persona mite, umile e disponibile. Impossibile non volergli bene perché Domenico Mulè era un uomo buono. E perbene. Ci mancherà, proprio come il suo sorriso gentile e rassicurante. I funerali si svolgeranno giovedì alle 15 presso la chiesa della Santa Famiglia.