Pantheon della Memoria dei personaggi illustri della Ciociaria. È questa la proposta del consigliere comunale del Partito Socialista Daniele Riggi per la riqualificazione dei piloni del centro storico di Frosinone. Una vicenda tanto discussa. Quella artistico-culturale è un'idea già proposta nel 2003 dall'ex assessore socialista Angelo Ruggiero ma mai presa in considerazione dalle istituzioni locali. Il progetto prevede la creazione di un complesso artistico-monumentale dei personaggi storici e illustri per la provincia e non solo. San Tommaso d'Aquino, Ricciotti, i fratelli Maccari, Diamanti, Landolfi, Cicerone, De Libero, i grandi Bragaglia, Mastroianni, De Sica. Questi solo alcuni dei tanti personaggi degni di nota. I piloni diventerebbero così il fulcro di un percorso ideale che parte da piazzale Vittorio Veneto, vicino alla prefettura, e termina al palazzo della Provincia.
Ben quarantacinque le nicchie nelle quali verrebbero collocate le statue in marmo e bronzo. La realizzazione delle opere sarà affidata ad artisti italiani e di tutto il mondo attraverso un bando internazionale. Ruoli di particolare importanza quelli dell'Accademia delle Belle Arti di Frosinone e del Museo comunale, sia per la fase di ideazione e realizzazione che per quella successiva di valorizzazione. Il complesso monumentale sarà infatti accessibile per visite scolastiche, accademico-culturali e turistiche. Una valida alternativa alle fallimentari proposte di carattere commerciale e artigianale. Un'unica soluzione per diversi obiettivi, primi tra i quali la rigenerazione urbana del centro storico, per troppi anni abbandonato, la creazione di un indotto di servizi collaterali per dare respiro all'economia locale e preservare la storia del territorio, troppo spesso sottovalutata o addirittura bistrattata a livello nazionale forse proprio perchè poco conosciuta. Forte l'attrazione che il Pantheon sarebbe in grado di esercitare sui turisti.
Ma gli effetti andrebbero al di là dell'aspetto meramente culturale e artistico: attraverso l'immagine dei ciociari illustri, numerosi paesi della provincia avrebbero la possibilità di promuovere la propria identità e la propria storia. Un progetto ambizioso e oneroso dal punto di vista economico, soprattutto in vista del fatto che, nonostante il momento di difficoltà che si trova a vivere, la città è riuscita a investire milioni di euro in uno stadio di calcio. Testimonianza delle grandi possibilità che una forte volontà politica racchiude. Ad assecondare la realizzazione del progetto potrebbe inoltre contribuire l'esistenza dei fondi statali ed europei per le grandi opere, fondamentali per superare i limiti delle casse comunali.
«Se vogliamo salvare la nostra città da un declino inesorabile dobbiamo al più presto proiettarla in una dimensione europea e internazionale, accettando senza timore le sfide del futuro, come, ad esempio, quella della progettazione di livello europeo». Queste le parole del consigliere Riggi, che si augura «che l'amministrazione prenda sul serio la proposta del Pantheon della Memoria. Solamente con questo tipo di progetti si può far ripartire definitivamente il centro storico e, in generale, la nostra città».