Se dai dati riportati dal Sole 24 Ore Frosinone si colloca in posizione 105 per quel che concerne l'ambiente e l' ecosistema urbano, l'analisi di "Italia Oggi" che stila ogni anno la stessa classifica riporta numeri ancor più catastrofici. Il report ci colloca, infatti, come era prevedibile, sul podio delle città peggiori sotto l'aspetto ambientale. Frosinone è in posizione 108 sulle 110 province prese in esame, fanalino di coda del Paese insieme a Massa Carrara ed Imperia. Un dato agghiacciante ma che, stranamente, non stupisce. La situazione critica del capoluogo è ormai nota da anni. L'inquinamento atmosferico e la pessima qualità dell'aria continuano ad attanagliare il territorio, nonostante le misure messe in campo nel tentativo di arginare il problema, evidentemente non adeguate o insufficienti. I valori di Pm10 continuano ad essere al di sopra delle soglie di sicurezza più che in tante altre zone d'Italia, confermando i seri rischi per la salute dei cittadini. Le polveri sottili rendono irrespirabile l'aria del capoluogo da così tanto tempo che nessuno sembra più farci caso se non il report sulla qualità della vita nelle province del Bel Paese.

Frosinone è all'87esimo posto nella classifica sulla qualità di vita nelle province italiane. E' quanto pubblicato oggi in prima pagina dal Sole 24 Ore nella sua annuale graduatoria sulle 110 principali città italiane, stilata grazie ai dati del dipartimento di statistiche economiche dell'Università La Sapienza di Roma". Nell'indagine, che viene realizzata misurando ricchezza e consumi, lavoro, ambiente e servizi, demografia, giustizia e sicurezza e cultura, il capoluogo ciociaro guadagna un totale di 416 punti; raggiunti considerando anche l'introduzione dei nuovi parametri che vengono presi in considerazione da quest'anno, come acquisti online, gap retributivo di genere, spesa in farmaci, consumo di suolo, anni di studio degli over 25 e indice della litigiosità nei tribunali. Dai dati emerge, purtroppo, che Frosinone si colloca all'ultimo posto nel Lazio e che, dopo Roma, è la provincia che perde maggiori posizioni rispetto al dato del 2016, scendendo di 5 posti. A veder bene i numeri, la situazione appare desolante soprattutto perché, nei settori strategici presi in esame dal Sole 24 Ore, il nostro capoluogo non supera mai la 60esima posizione, non riuscendo quindi a porsi neppure a metà della classifica. 
Il dato nel quale ci collochiamo più in basso è quello riguardante l'ambiente ed i servizi che vede il capoluogo ciociaro in posizione 109. Ma siamo in caduta libera anche in altri settori piazzandoci all'88esimo posto per cultura e tempo libero, al 78esimo per demografia e società, alla posizione 73 per ricchezza e consumi, 70 per lavoro e innovazione, mentre per giustizia e sicurezza siamo 67esimi in classifca. 
La buona notizia, però, è che Frosinone guadagna la nona posizione nazionale nella quota export su PIL. In sostanza, il dato sull'export è quello che può e deve rincuorarci e motivarci. Questi nuovi importanti numeri fanno ben sperare sul futuro delle tante piccole e medie imprese attive sul nostro territorio. Pmi come quelle del settore chimico, farmaceutico e manifatturiero che sono il fiore all'occhiello della provincia e che, malgrado la crisi economica del Paese, riescono a garantire sviluppo e occupazione. 
Nonostante, di anno in anno, il primato sulla qualità di vita resti comunque appannaggio delle città del nord Italia, Frosinone è in forte calo rispetto alle altre province del centro. Situazione, questa, che deve far riflettere su quelle che dovranno essere le misure da mettere in atto, nel più breve tempo possibile, per risollevare la nostra provincia. 

di: Roberta Di Pucchio