La proposta è quella di modificare lo statuto della Saf, attribuendo al presidente le funzioni di rappresentanza della società. Istituendo la figura del direttore generale, al quale affidare le deleghe di gestione operativa. Verrà sottoposta all'assemblea dei sindaci nel corso di una seduta straordinaria fissata per mercoledì 29 novembre alle ore 14, un'ora prima della sessione ordinaria in seconda convocazione, durante la quale dovrà essere eletto il successore di Mauro Vicano. È stato proprio quest'ultimo ad avanzare la proposta ieri in sede di consiglio di amministrazione. Motivandola con la necessità che anche la Saf abbia la figura del direttore generale.
Una proposta che, se votata dall'assemblea dei sindaci (ipotesi tutt'altro che scontata), andrebbe anche a superare il nodo dell'inconferibilità, stabilito dal decreto legislativo 39 del 2013. L'articolo 7 prevede questa fattispecie, relativamente ad enti di diritto privato in controllo pubblico (come la Saf) anche per coloro che nei due anni precedenti abbiano fatto parte del consiglio della giunta di una Provincia o di un Comune con più di 15.000 abitanti. O anche della Regione.
Ipotesi che riguarderebbe tutti i nomi circolati in questi ultimi giorni: Barbara Di Rollo (consigliere comunale di Cassino), Giuseppe Golini Petrarcone (consigliere comunale di Cassino), Antonello Iannarilli (consigliere comunale di Alatri), Marino Fardelli (consigliere regionale).
Scorporando le deleghe di gestione dalla rappresentanza dell'ente il nodo della inconferibilità potrebbe essere sciolto. La partita però resta politica.  E fra le altre cose, sull'ipotesi di cedere le deleghe di gestione al direttore generale è molto dubbioso il leader di Forza Italia e consigliere regionale Mario Abbruzzese. A giudizio del quale il ruolo del presidente verrebbe indebolito di molto.
Francesco De Angelis, leader di Pensare Democratico (l'area maggioritaria del Pd), punta su Barbara Di Rollo. Con i sindaci della sua componente potrebbe arrivare a quota 40 (su 92 soci). In seconda convocazione potrebbe anche farcela, ma è difficile. Soprattutto perché all'orizzonte si profila perfino l'opzione di una maggioranza trasversale, che comprenderebbe Forza Italia e le aree del Pd che fanno riferimento a Francesco Scalia e a Simone Costanzo.
Della questione hanno parlato ieri a pranzo lo stesso Costanzo e De Angelis.
Il profilo individuato per una proposta alternativa a quella di Barbara Di Rollo è tecnico. Circola il nome dell'ingegner Roberto Suppressa, direttore dell'area tecnica della Società Ambiente Frosinone.
Le prossime ore saranno fondamentali, perché sul tavolo delle trattative potrebbe essere avanzata pure una proposta di mediazione: Barbara Di Rollo presidente e Roberto Suppressa direttore generale.
Intanto però ci sono altri nodi che dovranno essere sciolti. A cominciare dalle intenzioni di Antonello Iannarilli: l'ex parlamentare di Forza Italia sta verificando se è nelle condizioni di potersi giocare la partita della presidenza fino in fondo. Antonello Iannarilli sta contattando diversi sindaci, non soltanto quelli di area di centrodestra. Una partita a scacchi molto complicata quella della presidenza della Saf, anche e soprattutto perché va ad intrecciarsi con gli equilibri e i rapporti di forza in vista delle candidature alle politiche e alle regionali.