No al poliziotto di quartiere, ma una intensificazione dei controlli nel centro storico. È questo, in sintesi, l'esito del tavolo tecnico del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, che si è tenuto ieri mattina, su convocazione del prefetto e al quale hanno preso parte il consigliere comunale Danilo Magliocchetti (che aveva scritto al prefetto chiedendo proprio una riunione ad hoc sul problema), l'assessore al centro storico Testa, il delegato alla polizia provinciale Di Nota, il questore Santarelli, il comandante provinciale dei Carabinieri Cagnazzo, il comandante del Nucleo Polizia Tributaria Frosinone della Guardia di Finanza Gnoni e il comandante della Polizia Provinciale Belli. Il prefetto e il questore, hanno rilevato l'impossibilità di attivare la figura del poliziotto di quartiere e hanno ribadito che, seppur statisticamente l'incidenza degli episodi di microcriminalità sia inferiore rispetto al passato, il sentimento della percezione di sicurezza, da parte dei cittadini, in particolare di quelli del centro storico, deve assolutamente essere salvaguardato e aumentato. Per questo, sono state decise dal Comitato, una serie di misure per incrementare la presenza delle forze dell'ordine e quindi l'opera di prevenzione, non solo nella parte alta della città, ma anche in prossimità della stazione ferroviaria. In primo luogo, è attivo un numero telefonico 3346903405 collegato alla sala operativa della Polizia; verrà implementata l'azione della Polizia di vicinato; le pattuglie in motocicletta della Polizia e dei "falchi" in borghese, aumenteranno i loro passaggi; verrà attivata una collaborazione tra la Polizia Municipale di Frosinone e quella Provinciale; polizia e Carabinieri effettueranno ulteriori passaggi e soste in determinate zone dopo le 20 e nelle ore notturne.
«Sia io - ha detto Magliocchetti - che l'assessore Testa ci riteniamo abbastanza soddisfatti, perché la sicurezza dei cittadini è un valore assoluto da tutelare sempre».