Buone notizie per gli allevatori e gli agricoltori che posseggono attività all'interno del perimetro del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) o nella zona di protezione esterna. Un territorio vasto che sul versante laziale comprende i comuni di Picinisco, Settefrati e San Donato Valcomino. Il Parco, infatti, ha stanziato fondi per incentivare la diffusione delle recinzioni elettrificate così da prevenire eventuali danni causati dalle incursioni degli orsi che popolano l'area e che possono avvicinarsi a case o aziende agricole. Per essere ammesse al contributo, le recinzioni devono essere ubicate interamente nel territorio del Parco o nella zona di protezione esterna, specificando che le attività agro-zootecniche ammesse al contributo, oltre a dover risultare regolari sotto il profilo urbanistico-edilizio, sono: le attività di apicoltura, allevamento bovini, equini, ovini, caprini, suini e specie avicole. E inoltre le coltivazioni di frutteti e di orti.

L'attrezzatura necessaria per la recinzione deve essere composta da un elettrificatore (a batteria o collegato alla rete) da 220 volt e avere fili o rete e i paletti isolati.Le attrezzature acquistate in base al contributo concesso, devono essere mantenute e tenute in efficienza per almeno cinque anni, mentre le attrezzature acquistate prima dell'ammissione formale a domanda non saranno ammesse al finanziamento. Il contributo concesso sarà pari al 60 per cento delle spese sostenute e documentate per l'acquisto del materiale necessario alla recinzione elettrificata, ma non copre le spese per la sua installazione; in ogni caso esso non sarà superiore a 500 euro. È data, comunque, la facoltà di chiedere fino a tre contributi per altrettanto recinzioni indipendenti tra loro da realizzare da parte dello stesso richiedente.

Il contributo potrà essere revocato per una serie di cause tra le quali l'aver installato una recinzione più corta di quella indicata (è ammessa una tolleranza di 30 metri). Se la domanda ammette l'accoglimento, il contributo verrà assegnato in ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento delle risorse (30.000 euro); eventuali domande non finanziate per esaurimento del fondo saranno valide per un prossimo contributo così da venire incontro a quanti resteranno fuori in questa occasione.