Connettersi con il proprio smartphone lungo il corso centrale di Sora grazie a una rete wi-fi libera. Al sogno di molti sorani lavora il sindaco Roberto De Donatis, che si dice pronto a sviluppare l'idea di una città più "smart" con una serie di progetti.

L'abbiamo intervistato per capire che intende fare.

Wi-fi libera in centro: è un sogno o ha un piano?
«La wi-fi per il centro è un passaggio interessante da realizzare, che si farà. Però quando si parla di smart city serve una progettualità complessiva che abbia una sua impostazione generale sulla città, altrimenti certe iniziative resterebbero più che altro degli spot».

Che intede dire?
«Che è riduttivo pensare solo alla wi-fi per corso Volsci se prima non si elabora un progetto di smart city che vede la pubblica illuminazione come unica spina dorsale per andare ad allocare su quella linea tutta una serie di smart service che troppo spesso restano termini generici, e che a mio parere vanno contestualizzati nella realtà urbana di Sora».

Un esempio?
«La rete wi-fi libera nel centro della città può essere utile, ma ancor di più lo è un sistema di videosorveglianza che sfrutta i pali dell'illuminazione esistenti. Perciò più che di wi-fi parlerei di Adsl, di fibra ottica e di sistemi che riescono a veicolare milioni di byte. Insomma, bisogna puntare su tecnologie non superate. Serve per questo una progettualità adeguata che richiede del tempo. Noi, comunque, ci stiamo lavorando».

Come?
«Stiamo seguendo un importante progetto insieme alla cabina di regia che è stata istituita presso il Ministero delle Infrastrutture e che rientra proprio in quel piano sulle città. Stiamo seguendo le varie fasi insieme a dei professionisti che stanno modellando delle progettualità anche per la nostra città».