«Più che continuare su questo stucchevole e inutile rimpallo di responsabilità, a me interessa che il problema dell'illuminazione sulle strade perimetrali allo stabilimento Fca di Piedimonte San Germano si risolva e si intervenga in tempi rapidi».

Con queste parole il presidente della Provincia Antonio Pompeo risponde alle critiche sollevate da alcuni enti dopo il tavolo tecnico che si è svolto in Comune a Piedimonte: «Abbiamo promosso un tavolo di lavoro nei mesi scorsi e realizzato progetti in rete, dimostrando di sapere fare squadra con tutti gli attori interessati proprio per supportare il rilancio del settore automotive. Ora di fronte ad una necessità urgente come quella della sistemazione degli impianti di illuminazione non dobbiamo far venire meno questo modello e perderci in polemiche di poco conto. Al momento - prosegue Pompeo - c'è un progetto di sistemazione dell'impianto presentato in Regione che dovrebbe realizzare Astral. Ecco, mi farò promotore di un'azione proprio presso la Regione Lazio per verificare a che punto si trova questa progettualità e per chiederne l'immediata attuazione, perché le aree industriali non possono rimanere al buio. Il rilancio economico e l'attrattività del territorio hanno bisogno di fatti e non di chiacchiere».

Sul piede di guerra anche i sindacati di base con la Flmuniti-Cub, presente alla riunione con i delegati Delio Fantasia e Giacomo Alonzi. «Ogni giorno, in corrispondenza dei cambi del turno di lavoro della fabbrica - hanno spiegato i due sindacalisti - si verifica puntualmente il caos, dovuto soprattutto alle ultime decisioni aziendali della Fca di anticipare di trenta minuti l'uscita, sicché circa quattromila lavoratori contemporaneamente escono ed entrano dalla fabbrica, molti con le proprie automobili, con inevitabili problemi legati alla sicurezza. Ora occorre capire se alla richieste formulate nell'ambito del tavolo tecnico seguiranno i fatti, ovvero la realizzazione di quanto chiesto. Ogni ente coinvolto nella vicenda dovrà fornire il proprio contributo affinché vengano ripristinati i livelli minimi di sicurezza all'esterno della Fca di Cassino, perché solamente coordinando le azioni si potrà addivenire a una soluzione celere della vicenda».