«Un giorno come nessun altro... e ciò che accade non si ripeterà mai più». Sarà davvero "Un mercoledì da Leoni" quello del 30 agosto per il Frosinone Calcio. E lo slogan di un capolavoro della cinematografia mondiale, legato proprio al mondo dello sport, ben rappresenta il "D-day" del "Benito Stirpe".

La data del taglio del nastro non è ancora stata ufficializzata. Forse per scaramanzia. O forse per quella precisione maniacale che contraddistingue il presidente. Che vuole ogni bicchiere al suo posto prima di stappare lo champagne. La decisione è stata già assunta. Ma si attende l'ok dei collaudi. Sugli spalti ci sarà certamente il presidente del Coni Giovanni Malagò. E non solo. La lista è lunga e top secret. Rumors raccontano che sulle tribune potrebbe salire persino un esponente del Governo. Anche perché quello che si sta realizzando non sarà un semplice stadio, bensì un centro polifunzionale di caratura nazionale.

Lo ha rimarcato chiaramente, in più occasioni, il patron giallazzurro. Il "Benito Stirpe" dovrà diventare un luogo per concerti e convegni. Così come la location ideale per una serie di attività legate anche al mondo dello spettacolo. «La struttura - ha puntualizzato in più occasioni lo stesso Stirpe - ha enormi potenzialità. Ed è nostra intenzione sfruttarle il più possibile». L'obiettivo è pure quello di portare allo stadio non solo i tifosi ma anche le famiglie. «È concepito per accogliere bambini e donne che spesso sono "emarginati" dalle competizioni sportive» ha spiegato il presidente.

«Abbiamo avuto particolare cura anche per i disabili. Per loro esserci diventerà un'occasione importante. Ci saranno 8 bar e 2 ristoranti e l'impianto sarà dotato di una sala stampa che, all'occasione, potrà essere trasformata in un luogo dove poter allestire anche altri eventi. Così come una palestra in grado di ospitare feste e attività diverse. La grande novità è legata al fatto che è stato concepito per organizzare concerti. A Frosinone non c'è mai stato un luogo attrezzato per iniziative di tale portata. È veramente un impianto al servizio della gente. All'interno sarà allestito pure un museo sulla storia del Frosinone calcio. Nel nostro piccolo abbiamo dato seguito a quelle che sono le buone pratiche europee. Si tratta di un progetto pilota con una vera collaborazione tra pubblico e privato per l'ammodernamento delle strutture sportive».

Altra novità riguarderà la campagna abbonamenti. L'intenzione della società canarina è quella di permettere ai tifosi di visitare l'impianto sportivo per poter scegliere il posto dal quale assistere alla stagione calcistica 2017/2018. E se lo scorso anno gli abbonamenti sottoscritti sono stati 4.556, ai quali vanno sommati i 344 carnet, per un totale di 4.900 tessere staccate, e la presenza sugli spalti ha toccato quota 124.378, con una media di 5.923 persone a partita, adesso si punta a polverizzare il record dei 6.000 abbonamenti sottoscritti per la promozione in serie A. Da immagine di degrado del vecchio Casaleno, il "Benito Stirpe" si candida a essere il simbolo della rinascita della città.