Con un'intesa attività concertistica e collaborazioni con numerosi musicisti italiani e stranieri, Alessandro D'Alessandro è organetto solista e coordinatore artistico dell'Orchestra Bottoni, il cui disco d'esordio è stato finalista al Premio Tenco 2015 e secondo miglior disco al Premio Loano 2014. Originario di Coreno Ausonio, Alessandro D'Alessandro vive a Roma.  È tra i big di questa edizione di "Cassino Off": difatti, dopo aver aperto il festival con l'Orchestra Bottoni nella serata inaugurale, questa sera – sabato 27 maggio 2017 alle ore 21 - si esibirà con Canio Loguercio in Aula Pacis con un nuovo spettacolo, sempre all'interno di Casssino Off, il festival promosso da Città Cultura e diretto dalla giornalista dell'Unità Francesca De Sanctis.

Sarà l'occasione per suonare a Cassino il disco "Canti, ballate e ipocondrie d'ammore". Com'è nato questo disco?

"In realtà lo spirito, seppure con una voce grave, rimane sempre sottile e spesso ironico. Anche se l'accezione non piace a Canio, direi TragiComico. Ormai è un format sperimentato nei nostri spettacoli (scritti da Canio). Il suo viaggio nei sentimenti si lega ad una quotidianità, quella comica e disperata di tutti i giorni, quella legata al territorio, al paese, quella quasi surreale (ma nemmeno tanto) di alcuni luoghi comuni del sud e non solo. L'ammore è lo sfondo. Quanti di noi, passato un periodo di forte ‘ipocondria d'ammore', ci rivediamo, ci ripensiamo e ridiamo delle cose belle, ma spesso anche fortemente ridicole, che l'ammore ci ha portato a fare? A me è successo. Senza nessuno tipo di rammarico, ma ho riso di me. Credo sia una modalità ironica e terrena di raccontare l'amore e i suoi mille risvolti".

Per la seconda volta nel giro di pochi giorni suoni nella tua terra. Quali emozioni provi?

"Beh, ogni volta che suono "in casa" per me è una grande emozione. Tra l'altro questo disco è in napoletano. Io ovviamente mi sento vicino al napoletano. Non sono ne campano, ne napoletano, ma il mio paesino di provenienza, Coreno Ausonio, è proprio lì lì al confine con la Campania, e il mio dialetto è molto vicino, quindi…"

Dopo Cassino ci sono già altre date in calendario a giugno. Poi quali progetti per il futuro?

"Ovviamente continueremo a girare in duo, ci divertiamo ancora un casino, e molte persone amano questa versione, perché la ritengono essenziale e completa nello stesso tempo. E quindi i progetti di teatro canzone, ‘Tragico Ammore' di cui parlavo prima, e il nuovo spettacolo ‘Studio per la messinscena di uno smarrimento tra l'Appennino Lucano e una canzone d'ammore".