Il turismo a Fiuggi sta andando piuttosto male e le previsioni sono tutt'altro che rassicuranti sul piano delle prenotazioni alberghiere, indicatore fondamentale per comprendere come sarà la stagione termale ormai in corso. Gli albergatori riferiscono di un crollo nelle prenotazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, 1° gennaio-30 aprile, stimato intorno al -30%.

Le previsioni per il prossimo mese di giugno sono disastrose, soprattutto in funzione del fatto che in quel periodo verranno meno anche i pacchetti organizzati dei turisti coreani e francesi interessati a Roma. Anche per l'alta stagione i dati sono tutt'altro che rassicuranti, ma qualcosa pare muoversi per la seconda metà di luglio. Per agosto è invece troppo presto per delle rilevazioni fondate. Se il buongiorno però si vede dal mattino, allora c'è poco da stare allegri, con qualche rara eccezione per gli hotel organizzati con i centri benessere. Il resto è una valle di lacrime e dintorni, ma è la logica conseguenza di anni d'immobilismo nel settore della promozione turistica in tempi di vacche magre.

La controllata Atf in tal senso sta cercando di recuperare il tempo perduto. Anche qui però si è costretti a ragionare sulle priorità, con in testa 20 milioni di euro di debiti nei soli confronti del Comune di Fiuggi, dove insistere nell'impresa senza soldi diventa davvero complicato. Gli occhi e le speranze sono quindi rivolte nella direzione della Fiera della Casa, che aprirà i battenti il prossimo 1° giugno, e di altri eventi in programma a cura della stessa azienda (Ttudio 80), con la speranza che venga a confermarli.