Cartellino rosso al presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Carlo Tavecchio da parte degli inviati delle Iene, il noto programma televisivo di Italia Uno. L'espulsione al numero uno della Figc è andata in scena venerdì pomeriggio al Campus Folcara.
Carlo Tavecchio, difatti, oltre che leader della Federazione Italiana Gioco Calcio - ruolo che ricopre dall'11 agosto 2014 - è anche docente a contratto presso il dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale dove insegna Economia delle società sportive professionistiche.
Venerdì, dalle ore 12 alle 15, il professor Tavecchio stava regolarmente tenendo la sua lezione quando all'improvviso - quasi sul finire della lezione - sono piombati in aula, armati di telecamera, gli inviati delle "Iene" e hanno mostrato un "cartellino rosso" al numero uno della Figc. Momenti concitati in aula, caos e imbarazzo. Le due Iene hanno abbandonato il Campus e poco dopo è terminata, con non poca concitazione, anche la lezione del professor Tavecchio.
Il motivo del "cartellino rosso" si è conosciuto ufficialmente domenica sera, quando è andata in onda la puntata su Italia Uno, ma già secondo quanto trapelava venerdì da chi era presente in aula al Campus al momento dell'espulsione, sembrerebbe che gli inviati avrebbero redarguito Tavecchio per non aver speso alcuna parola sul caso Muntari. Il giocatore del Pescara nei giorni scorsi si è infatti reso protagonista, suo malgrado, di un triste episodio: i tifosi del Cagliari lo hanno bersagliato con cori razzisti, lui aveva chiesto, invano, l'intervento dell'arbitro. Sulley ha così deciso di uscire in segno di protesta.
«I tifosi hanno sbagliato, ma l'arbitro - ha chiarito il giocatore - doveva fare qualcosa di diverso, non accusare me. Io non sono una vittima. Ma se si fermano le partite sono convinto che queste cose non succederanno più». Su questo episodio non è giunta, ufficialmente, alcuna parola di condanna da parte del presidente della Figc Tavecchio e così, per lui, è scattato il "cartellino rosso": direttamente dall'ateneo di Cassino.