E' del 40% l'adesione dei dipendenti italiani di FCA a "Conto Welfare", l'iniziativa nata da un accordo tra Azienda e sindacati che offre l'opportunitá di commutare parte dell'importo dell'incentivo di produttivitá in beni e servizi con un incremento del reddito disponibile del 25%. Si tratta, si fa notare tra gli esperti del settore welfare in Italia, di un risultato che va oltre il  dato medio ottenuto in esperienze analoghe dove l'adesione media si è attestata intorno al 30% dei dipendenti. In particolare, in Fca sono stati circa 26.500, su un totale di 66.500, i lavoratori che, tra il 7 aprile e il 7 maggio, si sono iscritti attraverso un sito internet dedicato, dove è possibile vedere i beni e servizi di cui potranno usufruire con la propria famiglia:  dall'assistenza sanitaria ai viaggi, dai buoni spesa agli abbonamenti in palestra. Ciò rappresenta, per popolazione di riferimento, la piú ampia esperienza di questo tipo a livello italiano. Significativa è stata anche l'adesione degli operai che sono risultati circa il 57% del totale degli aderenti. L'adesione, pur diversificata, è stata molto diffusa e capillare su tutto il territorio nazionale, tanto che è stato uno stabilimento del centro-sud, quello di Cassino, che ha raggiunto la percentuale di iscrizione piú alta sfiorando il 60%. La quota di incentivo di produttivitá utilizzabile ha un tetto massimo di 700 o 800 euro, a seconda dell'inquadramento professionale. Prendendo l'esempio di 700 euro lordi, chi ha aderito al piano potrá utilizzare tutti i 700 euro, a cui l'Azienda aggiungerá il 5%, quindi 735 euro da spendere in beni e servizi welfare. Chi non ha aderito all'iniziativa e ha scelto di ricevere l'incentivo in modo tradizionale, troverá in busta paga circa 570 euro netti tenendo conto della tassazione del 10% prevista per i premi di risultato e dedotti i contributi.