Il lago è al secco: l'irrigazione dei campi da parte del consorzio di bonifica non sarà garantita per i comuni di Aquino, Piedimonte San Germano e Castrocielo. Quest'anno l'impianto di irrigazione di Aquino, alimentato dal lago di Capodacqua di Castrocielo, non entrerà in funzione. L'invaso è senz'acqua, a causa della scarsa piovosità della scorsa stagione invernale che ha causato l'impoverimento delle falde acquifere e, dunque, delle fonti di approvvigionamento idrico. Dirigenti e tecnici del consorzio di bonifica hanno preso atto della problematica, che già si è verificata altre volte nel recente passato, durante l'ultimo sopralluogo.

La indisponibilità del servizio irriguo interesserà Aquino, Piedimonte San Germano e Castrocielo. Ne consegue che il Valle del Liri non accetterà domande di irrigazione dai consorziati titolari di aziende e terreni ricadenti nel comprensorio sul quale insiste la criticità. Un fatto nondi poco conto. La problematica verrà esaminata nel corso del tavolo con i sindaci e il commissario dei tre comuni e con i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole che il commissario del consorzio, Raffaele Maria De Lipsis, ha convocato per lunedì mattina.

Una criticità che deriva dai continui cambiamenti climatici caratterizzati da scarse precipitazioni, gelate, bombe d'acqua e picchi di calore anomali durante l'anno. E proprio la siccità è uno degli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando con pesanti conseguenze sulle attività agricole. Condizioni che stanno mettendo in crisi il funzionamento di strutture che, in condizioni normali, hanno puntualmente consentito l'erogazione di servizi utili all'economia, non solo agricola, dei comuni ricadenti nel perimetro consortile. Ma se non si troveranno soluzioni alternative ci saranno danni notevoli proprio all'economia agricola e alle aziende del territorio.

Pronto a far di tutto per scongiurare questo rischio è il sindaco di Castrocielo, Filippo Materiale: «I cali di questa sorgente non sono una sorpresa. Il consorzio quando ha realizzato il nuovo impianto autonomo si era impegnato ad alimentarlo, in caso di secca, con un impianto vicino. Poi c'è la questione delle canalette, un obbrobrio, che il consorzio avrebbe dovuto eliminare ma così non è stato». Preoccupazioni dal sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi: «Vediamo quale sarà l'alternativa che propongono ma la cosa fondamentale sarà tutelare gli interessi degli agricoltori. In questo senso valuteremo ogni possibilità».