Il Piano di gestione "Frosinone Alta" è realtà. L'ambizioso progetto messo a punto dall'amministrazione Ottaviani mediante l'assessorato al centro storico sta per essere presentato alla città,alla Villa comunale. Il progetto, coordinato dalla delegata Rossella Testa e curato dagli uffici del settore della governance, del patrimonio e della cultura del Comune, insieme a un gruppo di professionisti, intende realizzare lo sviluppo socio-economico e culturale della parte del territorio comunale.

Dal 16 al 19 marzo, dunque, il Piano verrà descritto in tutte le sue fasi, facendo ricorso a immagini e dati, con un focus particolare sulle azioni previste per proteggere e migliorare l'economia, con visibili conseguenze sul tessuto urbano, ambientale e sociale del capoluogo intero. Giovedì alle 11 si terrà la conferenza stampa di presentazione. Venerdì, alle 10.30, il Piano sarà presentato ai portatori d'interesse e ai cittadini, alla presenza di Banca popolare del Cassinate, Accademia di Belle Arti, associazioni di categoria, agenzie immobiliari, associazioni culturali e istituti scolastici (Iis Norberto Turriziani / Liceo Maccari, Iis Anton Giulio Bracaglia, Iis Luigi Angeloni). Il 18 marzo la Villa ospiterà una interessante mostra espositiva su Frosinone, mentre nella giornata del 19, dalle 17.30 alle 20, spazio ai cultori di storia locale e delle tradizioni. Moderatore dell'incontro, Angelo D'Agostini, direttore della biblioteca comunale. Esposizione di libri a cura di Edicolè.

«L'approccio che stiamo seguendo - ha dichiarato il sindaco Ottaviani - è quello di mettere insieme cittadini, operatori commerciali e associazioni per creare nuove opportunità di sviluppo, a seguito delle novità infrastrutturali introdotte dal Comune nel corso degli ultimi anni. Il centro storico, infatti,a seguito di un processo di delocalizzazione da parte dei residenti iniziato, evidentemente, 20 anni fa, è stato trasformato in un polo attrattivo di carattere culturale, attraverso l'acquisto e la valorizzazione del teatro comunale Nestor, ovvero con l'apertura della nuova sede stabile dell'Accademia di Belle Arti al palazzo Tiravanti, dopo 40 anni di attesa. Senza contare che il vecchio parcheggio di piazza Vittorio Veneto è stato trasformato in un anfiteatro, in grado di ospitare eventi e rassegne che, ormai, risultano qualificanti, a livello nazionale, come il festival estivo dei Conservatori italiani, giunto,quest'anno, alla quarta edizione. Piazza Valchera è divenuta la sede naturale del Teatro tra le Porte che, a luglio e agosto, proietta una cartolina incantevole ed inedita di luci e di prosa, garantendo l'accesso gratuito al mondo dello spettacolo dal vivo a tutte le fasce sociali della popolazione. Abbiamo proceduto, poi, alla riscoperta identitaria della storia recente,e anche remota, della parte alta, trasformando i vecchi muri, imbrattati e snaturati per mezzo secolo dalla pubblicità commerciale, nelle Mura della città, rendendo visibili anche i muraglioni di cui si era persa ogni memoria, con l'apposizione di epigrafiche rievocano la genesi e l'architettura dei bastioni murari di corso della Repubblica, via Alcide De Gasperi, viale Mazzini, via sant'Antonio, via Fosse Ardeatine e viale Roma. Entro la fine di aprile, sarà ultimata la installazione di oltre 1.200 punti luce, con la tecnologia led, studiata apposta per le caratteristiche delle vie del centro storico, con lampioni artistici, disegnati in modo specifico. Per passare, poi, alla tematica del nuovo ponte realizzato dal Comune, sul versante in frana del viadotto Biondi, in attesa che la Regione si ricordi dell'esistenza anche dei cittadini che vivono fuori dalla Capitale. Queste opere e infrastrutture, realizzate solo con risorse finanziarie comunali, in appena quattro anni, confermano il sentimento di attenzione della nostra amministrazione verso il centro storico ed ora, con il Piano di gestione e la rete delle imprese, sia- mo convinti di poter consolidare la nuova stagione di sviluppo per la parte alta della città».