Un derby per pochi intimi sarà quello di domani tra il Tecchiena e l'Alatri. Il motivo i consueti problemi di sicurezza dello stadio "Sevi". E così in attesa che apra quello nuovo, da mesi finito, il consigliere comunale Roberto Addesse attacca. «E per l'ennesima volta, grazie al menefreghismo dell'amministrazione Morini, l'atteso derby di Promozione Tecchiena-Alatri sarà riservato soltanto a cento spettatori! Il Tecchiena, ancora una volta per motivi di ordine pubblico e di agibilità della struttura, deve rinunciare al supporto determinante dei propri tifosi.

Nella riunione organizzativa di giovedì in presenza delle forze dell'ordine, dei presidenti delle rispettive società e dell'ingegnere Sebastiani per il comune, si era inizialmente propensi a far disputare l'incontro a porte chiuse oppure a farlo disputare al Chiappitto di Alatri! Grazie alla determinazione del presidente Scarsella si è infine deciso di permettere soltanto a 100 persone (rispettivamente settanta per i padroni di casa e trenta per gli ospiti) la presenza sugli spalti.

Il primo aspetto che vorrei sottolineare è la totale assenza dell'amministrazione comunale in questa riunione!Infatti nè il consigliere Rossi delegato allo sport nè tantomeno i consiglieri comunali ed assessori di Tecchiena, hanno ritenuto importante la loro presenza a questo incontro! Ma è mai possibile che le sorti di questa gloriosa società, attiva dal lontano 1964, non interessano a nessuno dei nostri amministra- tori? Se sull'ordine pubblico l'amministrazione comunale non ha competenze, ha invece la grande responsabilità di non aver reso agibile il nuovo stadio di Tecchiena! Sono ben sei lunghi anni che la polisportiva Tecchiena attende invano di poter disputare le proprie partite sul nuovo campo. Ma sul nuovo stadio, nonostante le mie continue sollecitazioni ed interrogazioni, è buio totale!».