Un salto nel passato più remoto per farne uno nel futuro. Così Pofi vuole giocarsi il suo prezioso jolly sulla scena archeologica internazionale. E su quella turistica. Perché il sindaco Tommaso Ciccone ci crede: il paese può sfruttare i suoi tesori per richiamare tanta gente, non solo studiosi e appassionati. E i due "gioielli" emersi dalla vasta area funeraria preromana contenente 37 o 38 tombe databili tra il sesto e il quarto secolo avanti Cristo promettono di compiere il miracolo, lo stesso che i bronzi hanno fatto per Riace, stimolando il turismo culturale di massa.
Sabato mattina la sala conferenze del Centro servizi culturali di Pofi si è riempita per la presentazione del progetto "I Volsci di Pofi", a cui è seguita l'inaugurazione del laboratorio-cantiere di restauro dei due sarcofagi (uno a 8 e l'altro da 12 tonnellate) rinvenuti durante gli scavi del metanodotto Busso-Paliano in località "Fortore-Derupata". Una ventina di tombe sono state ispezionate, i frammenti di scheletro e i corredi funerari sono stati messi al sicuro. Due sarcofagi, ancora avvolti da uno strato di terra, sono stati prelevati per essere studiati e restaurati.
Per questo l'amministrazione del sindaco Ciccone ha inaugurato il laboratorio-cantiere, con il quale accelerare le operazioni di restauro guidate dalla Soprintendenza ai beni archeologici. Con una particolarità inedita: sarà un restauro a "porte aperte", ovvero con l'opportunità per tutti, cittadini e soprattutto scuole, di seguire dal vivo le varie fasi dei lavori che nei prossimi mesi vedranno impegnati archeologi e studiosi.
Alla presentazione del progetto "I Volsci di Pofi" hanno partecipato Giovanna Rita Bellini e Carlo Molle della Soprintendenza archeologia per le province di Frosinone, Latina e Rieti, Paolo Alessio della Società Gasdotti Italia Spa, Claudio Calastri e Alessandra De Natale della Ante Quem Srl. La sovrintendente Bellini ha sottolineato l'importanza della scoperta annunciando di voler coinvolgere le scuole e le famiglie nel restauro e nelle attività del museo. Per questo si è impegnata a visitare settimanalmente il laboratorio-cantiere.
Il futuro ha radici antichissime. Pofi si affida ai tesori archeologici riemersi dalla necropoli
Pofi - Il Comune attrezza a tempo di record il laboratorio e la Soprintendenza accelera il restauro
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