La metà dei permessi di soggiorno ad albanesi e marocchini. Sono queste, in provincia di Frosinone, le comunità più rappresentate. Secondo dati Istat, relativi al 2015, pubblicati dalla Regione La- zio, è l'Albania, con il 31,7%, la nazionalità, tra gli extracomunitari, più presente in Ciociaria.
Il dato, peraltro, a questi livelli, non trova riscontri nelle altre province laziali dove, al massimo, gli albanesi hanno il 13,4% dei premessi di soggiorno in Sabina. Non a caso, nel Lazio, gli albanesi sono il 6,5% degli extracomunitari soggiornanti.
La seconda comunità nel Frusinate è quella composta dai marocchini, il 16,5% (3,8% nel Lazio). Anche in questo caso, il dato è un unicum. I permessi di soggiorno per i marocchini, nelle altre pro- vince, non superano il 9% a Viterbo. Posto che, per un 14%, non è indicata la nazionalità, il resto delle comunità è assai spezzettato a dimostrazione di un certo cosmopolitismo.
Gli ucraini hanno l'8,9% dei permessi di soggiorno. A differenza delle prime due comunità, c'è una provincia, Rieti, dove gli ucraini sono più presenti (10%). Roma esclusa, la presenza cinese è più marcata proprio a Frosinone con il 4,4% (ma nel Lazio sono il 6,3%). Seguono la Nigeria con il 3,4% e l'India con il 3%. I primi so- no i più presenti del Lazio, mentre gli indiani hanno eletto il Pontino loro seconda patria con il 36,4%. I permessi di soggiorno ai pachistani sono il 2,8% contro il 3% di Viterbo, mentre i tunisini sono il 2,4%.
Latina e Viterbo, con rispettivamente, il 4,4 e il 3,2% ne hanno di più. I moldavi con il 2,7% sono presenti in buon numero anche se in percentuale inferiore rispetto alle altre province. Appena sotto il due per cento ci sono gli egiziani, che però a Roma sono il 5,6%. seguono i bengalesi con l'1,7%, i brasiliani e i filippini con l'1,1%. A Latina dominano gli indiani con il 36,4%, a Viterbo e Rieti gli albanesi con l'11,8% e il 13,4%, mentre i filippini con il 13,1% sono i più presenti a Roma.