Un saldo positivo di 940 unità. Il primo trimestre 2017 sarà positivo per il mercato del lavoro. Lo rileva il sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro. Le previsioni indicano in 4.040 le unità in ingresso, a fronte di 3.100 lavoratori in uscita.
Il confronto
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti Excelsior prevede 2.440 ingressi nel mercato del lavoro, di cui 1.390 nei servizi e 1.050
nell'industria con prevalenza dell'industria in senso stretto (780) e commercio e turismo (640). Gli stagionali saranno 220 di cui 120 nell'industria. Poco meno di mille gli interinali, soprattutto nell'industria (380) e nel commercio e turismo (330). Stessa quota (980) per i collaboratori coordinati e continuativi, di cui 260 nelle costruzioni. La quota delle partite Iva e dei lavoratori occasionali ammonta a 630. Tali dati, comparati con le uscite, di cui 2.600 lavoratori dipendenti, 150 collaboratori e 360 partite Iva, delineano una situazione negativa per i lavoratori dipendenti (-160). Crescono i collaboratori (830), partite Iva (270) per un totale complessivo di 940 unità.
I dipendenti
Le assunzioni di lavoratori dipendenti, nel periodo gennaio-marzo, saranno poco meno di 1.500, pari al 37% di tutte le opportunità di lavoro previste in provincia. Oltre sei assunzioni su dieci saranno a termine con contratti a tempo determinato, mentre il 39% delle possibilità riguarderà assunzioni stabili (30%) o in apprendistato (9%). Tra le assunzioni a tempo, il 22% servirà a coprire i picchi di attività, il 15% attività stagionali, il 17% sarà in prova per una futura assunzione definitiva, mentre nel 2% dei casi si tratta di sostituire altri dipendenti.
Alta specializzazione
I tre quarti delle assunzioni saranno fatti da imprese con meno di 50 dipendenti, mentre il settore dei servizi assumerà il 56% delle nuove figure. Dirigenti, specialisti e tecnici, definiti profili "high skill", rappresentano il 22% delle nuove assunzioni, in media con il dato nazionale. Solo un terzo delle assunzioni (il 34%) riguarderà i più giovani, con età fino a trent'anni. Ma chi cerca non sempre trova il profilo desiderato: 17 assunzioni su cento sono definite dagli imprenditori di difficile reperimento. Nel 28% dei casi potenzialmente l'assunzione è rivolta alle donne.
Il totale
In termini numerici, i servizi alle imprese daranno lavoro a 340 persone, le costruzioni a 260, il settore metalmeccanico ed elettronico a 220, il commercio a 190, i servizi alle persone a 180, le altre industrie a 170, il turismo e la ristorazione a 120. Tre assunti su dieci sono operai specializzati o conduttori di impianti, il 22% è nelle professioni commerciali e dirigenti specialistici, il 9% è impiegato. Nel sessanta per cento delle opportunità è richiesta un'esperienza pregressa. Rispetto al dato nazionale, Frosinone fa peggio per le assunzioni dei dipendenti (44% contro 37), e per quelle con esperienza (66% contro 60).