Novità per la sanità della città fluviale. È stata approvata in consiglio regionale la mozione per il centro diagnostico a Pontecorvo. Ad annunciarlo il consigliere regionale azzurro Simeone: prioritario ridurre le attese.

L'esponente di Forza Italia spiega: «Nei locali presso l'ex ospedale Del Prete previste nuova risonanza magnetica, tac e mammografia con tomosintesi per una spesa complessiva pari a 1.300.000 euro. Si compie un passo avanti importante per la realizzazione di un centro diagnostico in città. Il Consiglio regionale ha approvato a larghissima maggioranza la mozione che ho presentato che impegna il presidente Zingaretti e l'assessore D'Amato a porre in essere, ogni misura e azione necessaria per la realizzazione di un centro diagnostico presso i locali dell'ex ospedale civile. Si tratta di un impegno che abbiamo voluto portare a termine per la città di Pontecorvo».

«Con questo tipo di struttura si andrebbe a ridurre non solo l'attesa per effettuare gli accertamenti specialistici - sottolinea Simeone -ma anche quelle distanze che dal nostro territorio costringono a lunghi spostamenti e viaggi della speranza presso strutture ospedaliere a volte anche fuori regione. Ci sarebbe un'ipotesi concreta che prevedrebbe una spesa complessiva di circa 1,3 milioni di euro per l'installazione di apparecchiature di ultima generazione e di alta specializzazione.

A mio parere il centro diagnostico di Pontecorvo e quello di Gaeta rappresenterebbero due poli strategici essenziali per il basso Lazio, diventando un punto di riferimento per la vasta utenza dell'area meridionale della nostra regione e in particolare delle province di Latina e Frosinone» conclude nella nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.

«Questa è la politica che ci piace. Quella che tocca con mano le esigenze territoriali  - ha detto invece Rossella Chiusaroli - e traduce le criticità in possibili soluzioni.
Un'azione che valorizzerebbe ancor di più l'ex ospedale Del Prete, ma che soprattutto potrà dare servizi essenziali per la sanità territoriale di cui i cittadini ne hanno estremo bisogno».