La scuola al primo posto. Lo ha sempre ribadito il sindaco Gianfranco Barletta dall'inizio del suo mandato, inserendo proprio tra i principali obiettivi quello di dare alla cittadinanza, alle future generazioni, una nuova scuola materna, innovativa, antisismica, sicura. E il giorno dell'inaugurazione è arrivato. Lunedì alle 17.30 il taglio del nastro della materna di Capoleprata.
La spesa complessiva dell'intervento, interamente finanziato dal ministero dell'interno e senza alcun costo a carico delle casse del comune si aggira intorno ai seicentomila euro, e ha riguardato opere di messa in sicurezza e ampliamento della scuola di Capoleprata.
Soddisfatto il sindaco Barletta il quale sottolinea che «si tratta del primo importante tassello di quanto avevamo promesso al momento della nostra elezione. A questa inaugurazione seguirà quella del nuovo istituto delle scuole primarie e secondarie. Ogni nuova scuola è un mattone per costruire il futuro delle comunità e ciò è tanto più vero adesso, in questo momento di grave emergenza per la pandemia, è una struttura che assicura ai nostri bambini la possibilità di studiare in un ambiente sano e sicuro».
Il primo cittadino ha ricordato anche l'importante lavoro della sua amministrazione. «Questa scuola è il frutto di quattro anni di intenso lavoro della mia amministrazione, e credo sia importante sottolineare l'impegno del vicesindaco Pomponi che da assessore ai lavori pubblici ha seguito attentamente l'esecuzione dell'opera, ma voglio anche evidenziare la partecipazione costante e puntuale di tutti gli assessori e dei consiglieri che hanno prima condiviso e poi sostenuto la scelta di questa nuova realizzazione. Così come voglio sottolineare con orgoglio che l'opera è stata realizzata solamente in un anno esatto, sorprendendo anche i più scettici che pensavano fosse una follia anche farla in così poco tempo. E di questo debbo ringraziare l'ufficio tecnico del comune, i progettisti, la direzione dei lavori e la ditta esecutrice che hanno lavorato con grande senso di responsabilità». Dopodomani, dunque, il taglio del nastro.