Oltre mille aspiranti per ventitrè posti. Ancora non si conosce il numero certo e definitivo delle domande pervenute (c'era tempo fino alle 23.59 di ieri sera per rispondere al bando e i dati ufficiali si conosceranno solo in giornata) ma quel che è certo è che è stata superata la tripla cifra. Circa 1.500 sono i giovani che hanno risposto ai bandi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 luglio.

I concorsi sono indetti per: due collaboratori tecnici specializzati categoria B3; due collaboratori amministrativi categoria B3; tre istruttori contabili amministrativi categoria C1; sei agenti di polizia locale categoria C1; cinque istruttori tecnici-geometra categoria C1; quattro istruttori direttivi amministrativi contabili categoria D1 e un istruttore direttivo di vigilanza categoria D1.

La maggior parte delle domande riguarda il concorso dei vigili urbani tant'è che il Comune si sta già adoperando per creare spazi adeguati nella Capitale: in città non ci sarebbero infatti luoghi idonei e quasi certamente le prove di selezione si svolgeranno a Roma.

Il tutto avverrà tra settembre e ottobre e quindi, tra novembre e dicembre, si provvederà a stilare le graduatorie e a procedere con le assunzioni.
I riflettori sono puntati in particolar modo sul concorso dei vigili: da un lato con il consigliere della Lega Franco Evangelista che ritiene una discriminate il requisito richiesto nel bando della patente A (quella per i motocicli), in quanto non potendo ottenerla per legge prima dei 24 anni restringe la platea dei giovani; dall'altro con gli ex agenti precari che, dopo aver impugnato il bando, hanno chiesto tramite i loro legali la sospensiva cautelare.

Sospensiva che è stata però rigettata: i giudici si esprimeranno nel merito il 23 settembre. Nella sostanza dei fatti gli ex agenti chiedono la loro stabilizzazione avendo prestato servizio per tre anni.