Arnara
29.12.2024 - 13:00
Forbiciate alla moglie, alla suocera e alla figlia. Disposto il giudizio immediato nei confronti di un cinquantunenne di Arnara arrestato il 27 ottobre scorso dai carabinieri e tuttora detenuto nella casa circondariale di Frosinone. Deve rispondere di tentato omicidio plurimo e di maltrattamenti in famiglia. L’udienza il 28 febbraio. Era stata la figlia quattordicenne a contattare il 112 per segnalare quanto stava accadendo nell’abitazione in via Madonna del Carmine. L’altro figlio della coppia ha invece disarmato il padre e lo ha chiuso in bagno.
Quello di due mesi fa, stando alle accuse, non sarebbe il primo episodio di violenza sulla moglie. Sembrerebbe che i maltrattamenti andassero avanti dal 2020. Proprio a seguito di ulteriori episodi di violenza, la quarantaduenne, pochi giorni prima della lite sfociata nel sangue, aveva abbandonato l’abitazione andando a vivere con la madre, una sessantatreenne. Il 27 ottobre scorso sarebbe tornata nell’abitazione a prendere alcuni effetti personali e sarebbe stata aggredita dal marito dopo una lite. Nella concitazione generale, è intervenuta la mamma che a sua volta è stata colpita violentemente con le forbici al petto e, contestualmente, anche la figlia, nel tentativo di fermare il padre, è stata ferita alla mano sinistra. Tutte e tre hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell’ospedale di Frosinone. La moglie e la suocera sono state colpite con due fendenti. La quarantaduenne ha riportato una prognosi di venticinque giorni, mentre la sessantatreenne trenta giorni. La quattordicenne, invece, venticinque giorni di prognosi. Il cinquantunenne è accusato anche di maltrattamenti in famiglia per le ripetute aggressioni, dal 2020, alla moglie, anche davanti alla figlia. Avrebbe rivolto minacce di morte, insulti, offese e maltrattamenti alla vittima. Disposto, dunque, il giudizio immediato nei confronti dell’uomo. Udienza fra due mesi.
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