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Anagni

A Tufano in moto la "froscia"

Dopo l’avvio a prova di muscoli, e il ritmo crescente del motore a scoppio, l’operatore posava delle pannocchie su un ripiano mobile, che le trascinava all’interno del marchingegno

A Tufano in moto la "froscia"

Sant’Antonio abate, protettore degli animali e delle attrezzature che aiutano l’uomo nel lavoro dei campi e nell’allevamento. Domenica 19, a Tufano, tra le piacevoli sorprese proposte dagli organizzatori c’è stata, annunciata da Ennio La Bella presidente di Tufano Insieme, la messa in funzione di un antico macchinario conosciuto come “froscia”, dal nome dato dai vecchi agricoltori ai residui delle pannocchie. Dopo l’avvio a prova di muscoli, e il ritmo crescente del motore a scoppio, l’operatore posava delle pannocchie su un ripiano mobile, che le trascinava all’interno del marchingegno. Pochi secondi, e dal pertugio inferiore schizzavano fuori, allegri e divertiti, i chicchi di granturco, liberati delle foglie che li avvolgevano ed estratti dal torsolo. Come dire: dal campo, al pop corn!

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